Montebello sul Sangro da record per la presenza di donne in paese

 In Italia ci sono più donne che uomini: rappresentano il 51,3% del totale, superando gli uomini di 1.503.761 unità. La prevalenza delle donne, dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione e alla maggiore speranza di vita, si conferma anche nel 2020. Lo rileva l’Istat nel ‘Censimento della popolazione e dinamica demografica 2020′. Il rapporto di mascolinita’ e’ pari a 95 uomini ogni 100 donne, piu’ equilibrato rispetto al 2011 quando si contavano 93,5 uomini ogni 100 donne. Come nel 2019, il rapporto di mascolinita’ piu’ alto si registra in Trentino-Alto Adige (97,7) mentre si abbassa ulteriormente in Sardegna (95,8 da 96,6) e in Calabria (95,3 da 96). Ma ci sono 2.575 comuni dove il rapporto di mascolinita’ risulta sbilanciato a favore degli uomini (il 32,6% del totale contro il 23,5% del 2011). Si tratta in gran parte di comuni piccoli in cui l’elevato rapporto di mascolinita’ e’ dovuto alla prevalenza della componente maschile tra la popolazione straniera. Come nel 2019, il rapporto di mascolinita’ piu’ alto si registra a Briga Alta in provincia di Cuneo (215,4), quello piu’ basso a Montebello sul Sangro in provincia di Chieti (con appena 63 uomini ogni 100 donne). E anche nel 2020 si conferma la struttura per eta’ fortemente squilibrata a favore della componente anziana della popolazione.

Rispetto all’anno precedente per entrambi i generi scende leggermente il peso percentuale delle classi 25-29, 35-39, 40-44 e 75-79 anni mentre aumenta (sempre di poco) quello delle classi 55-59, 60-64 e 70-74 anni. Di conseguenza anche l’eta’ media si innalza, da 45 a 45,4 anni, pur con una certa variabilita’ nella geografia dell’invecchiamento. La Campania, con un’eta’ media di 42,8 anni (42 del 2019), continua a essere la regione piu’ giovane, la Liguria quella piu’ anziana (48,7 come nel 2019). Il comune piu’ giovane e’, come nel 2019, Orta di Atella, in provincia di Caserta (eta’ media 35,7 anni), mentre il piu’ vecchio e’ Ribordone, in provincia di Torino (eta’ media 66,1 anni). Lo squilibrio della piramide per eta’ della popolazione e’ ben evidenziato anche dal confronto tra la numerosita’ degli anziani (65 anni e piu’) e quella dei bambini sotto i 6 anni di eta’. Nel 2020 per ogni bambino si contano 5,1 anziani a livello nazionale, valore che scende a 3,8 in Trentino-Alto Adige e Campania, e arriva a 7,6 in Liguria.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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