Il M5S potrebbe avere entro la fine di gennaio il quadro dei potenziali futuri deputati e senatori. Il programma del Movimento sara’ tra l’altro al centro dell'”Openday Rousseau” previsto a Pescara tra il 19 e il 21 gennaio. Si tratta una sorta di mega-corso di formazione per iscritti e aspiranti parlamentari, sara’ diviso in 4 laboratori, costruiti sulle parole chiave “Fatti, Idee, Volonta’ ed Evoluzione” e potrebbe cadere a cavallo dell’ufficializzazione delle candidature. Prima, pero’, i vertici del M5S devono ultimare la soluzione del rebus regole. Resteranno, certamente, quelle basilari (come il non avere precedenti penali o il tetto dei due mandati) ma, rispetto al 2013, complice anche il moltiplicarsi delle candidature e la legge elettorale, qualcosa cambiera’. Probabile l’introduzione di un “filtro di qualità” per i neo-candidati (“per non ripetere gli errori del passato”, diceva Grillo a fine novembre) e probabile sara’ anche la modifica della regola che dirottava al Senato tutti gli over 40. Sui collegi uninominali, rumors insistenti e finora non smentiti parlando di una decisione in capo ai vertici 5 Stelle facendo cosi’ in modo che il legame tra luogo di residenza e collegio valga solo per i proporzionali. Le regole, spiega oggi Di Maio, non saranno diffuse da Grillo nel suo “contro-discorso” di fine anno. Il Garante del M5S, in compenso, pare concentrato sulla attivita’ di showman: il 23 e 24 febbraio, a 10 giorni dalla probabile data delle elezioni, tornera’ al Flaiano di Roma con il suo “Insomnia”.
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