“Ci sono stati numerosi focolai ora saranno gli inquirenti a dover chiarire se si sia trattato di fiamme di natura dolosa o colposa o dovute ad altre cause” lo ha sottolineato il sindaco di Pecara Carlo Masci. Nella pagine Facebook del comune di legge che “a sera la situazione è in buona parte stata domata, anche grazie all’intervento di due elicotteri e dei canadair che dall’alto hanno rilasciato acqua sui roghi”. Centinaia di uomini dei vigili del fuoco, carabinieri forestali, polizia di Stato, polizia municipale, protezione civile che hanno dato il lro contributo in una domenica con temperature sopra i 40 gradi e un vento di libeccio. Le zone più coinvolte sono la rotonda e le prime propaggini della collina di San Silvestro, l’area a valle di via Terra Vergine, Villaggio Alcione, fosso Vallelunga fino al Mare, colle Breccia, un tratto di via Scarfoglio, la parte retrostante la chiesa Stella Maris. Interessate anche alcune palme e ombrelloni dei lidi a sud, ma il cuore dell’emergenza è stata la pineta. Alcune famiglie hanno lasciato le case per sicurezza. Due le abitazioni colpite, una di queste è andata distrutta. Il sindaco Carlo Masci sta seguendo da molte ore sul posto l’evolversi della situazione. Sono arrivati in via della Bonifica anche il Governatore Marco Marsilio e il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.
“Il Centro operativo soccorsi, convocato dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo alle ore 15 di oggi, rimarrà attivo anche durante la notte per seguire lo sviluppo delle emergenze causate dai focolai di incendio che continuano a interessare il capoluogo e i territori dei comuni di Bolognano, Farindola e Penne”. Lo riporta una nota della Prefettura di Pescara relativa agli incendi scoppiati oggi in provincia.
AGGIORNAMENTO
Sono cinque le persone ferite curate in ospedale a Pescara in seguito al vasto incendio che ha colpito nel pomeriggio di oggi la zona sud della città. Fra queste, ci sono una bambina e due suore di una struttura della diocesi. È stata evacuata la casa di riposo di via Paolo de Cecco. Sono, a quanto si apprende, circa 800 le persone evacuate, che vengono trasferite al Palafiere, ma la conta è ancora in corso. Coinvolta dall’evacuazione la parte della città che va dall’università e dal tribunale fino alla zona di San Silvestro. Tutta evacuata pure la riviera sud all’altezza dello stabilimento 186, ma anche un convento di suore. Chiusi l’accesso nord e sud della città, sono 35 le ambulanze attive.
TRENI
Treni con ritardi di oltre 400 minuti sulla ferrovia adriatica, caselli autostradali chiusi, automobili bloccate per ore sulle statali e sulle strade interne. Pesantissimi gli effetti sulla viabilita’ a causa degli incendi che stanno letteralmente mettendo in ginocchio gran parte dell’Abruzzo. Anche la Tua, azienda unica del trasporto abruzzese, ha dovuto modificare i servizi di collegamento, in particolare per i roghi che hanno interessato Pescara e Fossacesia
MARSILIO
“Abbiamo avuto, come dire, un attacco sistematico con decine di focolai in tre province. Ovviamente non e’ per niente casuale ed e’ inutile sperare che si tratti solo di casualità, di natura. Quando accade questo nei giorni di maggior caldo e vento e in maniera cosi’ sistematica e scientifica, in punti di difficile accesso e difficili da spegnere, e’ chiaro che dietro c’e’ quasi sempre la mano dell’uomo”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine di una riunione in Prefettura a Pescara.
“Io spero – ha proseguito Marsilio – che le indagini, la magistratura e le autorita’ inquirenti facciano uno sforzo importante per assicurare alla giustizia questi delinquenti che mettono a rischio vite umane, oltre a distruggere un patrimonio ambientale preziosissimo”. “A Pescara e’ stata aggredita la Pineta Dannunziana. Ma danni non solo a Pescara, ci sono situazioni difficili in diversi punti. A Farindola ci sono 50 persone da sistemare”, ha sottolineato. Chiederete lo stato di calamita’? “Questo lo vedremo. Adesso pensiamo a spegnere gli incendi”, ha risposto.