Prezzi, +3,8% dell’inflazione a novembre

 Inflazione ancora in salita, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo a novembre per l’intera collettivita’ (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,7% su base mensile e del 3,8% su base annua (dal +3,0% del mese precedente). L’Istituto di statistica sostiene che i rincari sono sostenuti soprattutto dalla crescita dei prezzi dei beni energetici con l’accelerazione della componente non regolamentata che segue quella della componente regolamentata registrata a ottobre. Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento dello 0,8% su base mensile e del 4,0% su base annua (da +3,2% di ottobre). L’inflazione acquisita per il 2021 e’ pari a +1,9% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo. L’Istat spiega che l’ulteriore accelerazione del Carovita, su base tendenziale, e’ ancora una volta in larga parte dovuta ai prezzi dei Beni energetici (da +24,9% di ottobre a +30,7%) e, in particolare, a quelli della componente non regolamentata (da +15,0% a +24,3%), mentre la componente regolamentata, pur mantenendo una crescita molto sostenuta, registra un lieve rallentamento (da +42,3% a +41,8%). Accelerano rispetto al mese di ottobre, ma in misura minore, anche i prezzi dei Beni alimentari sia lavorati (da +1,0% a +1,7%) sia non lavorati (da +0,8% a +1,5%) e quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +3,6%). L”inflazione di fondo’, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +1,1% di ottobre a +1,4%. Su base annua accelerano sia i prezzi dei beni (da +4,2% a +5,3%) sia quelli dei servizi (da +1,3% a +1,7%). L’Istat sottolinea infine che le tensioni inflazionistiche, seppur in misura contenuta, si diffondono anche ad altri comparti merceologici, in particolare i Beni alimentari e i Servizi relativi ai trasporti. In particolare avanza il cosiddetto carrello della spesa con i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona che passano dal +1,0% al +1,4%, e aumentano anche i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +3,1% a +3,8%)

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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