Primo maggio, Coccia (Cisl): il lavoro continua ad essere un problema grave

”L’Abruzzo non puo’ gioire: il lavoro continua ad essere un problema grave, come tutti sanno. Abbiamo un tasso di disoccupazione al 10,8%, mentre nel 2008 all’inizio della crisi era al 6/7%: il che si traduce in 60 mila abruzzesi senza lavoro. In piu’ non accenna a calare la disoccupazione giovanile che e’al 29,7%”. Lo afferma il segretario provinciale pescarese Cisl Umberto Coccia, il quale sostiene che ”ci sono tre punti critici. In Abruzzo il lavoro: manca, cambia e si nasconde. Il trend nazionale e’ chiaro, si seguono anche i nuovi sistemi di lavoro e di lavoro ce ne sara’ sempre meno. Qui poi si paga anche il fatto che e’ una regione poco attrattiva, non ci sono investimenti per nuove tecnologie, e che il lavoro nero e’ in aumento. Temo – prosegue Coccia – che con il reddito di cittadinanza questo fenomeno possa essere coperto e ci possa essere una ulteriore concorrenza sleale”. Il sociologo De Masi rilancia la proposta di una riduzione dell’orario di lavoro per permettere a tutti di trovare una soluzione: ”Oggi e’ una fase di passaggio tra dinamiche di lavoro – commenta all’Ansa Coccia – Si puo’ ridurre si’, ma a patto che ci sia parita’ di salario: questo sforzo si puo’ fare, perche’ solo un lavoro dignitoso puo’ riconsegnare al lavoratore quella dignita’ di cui ha diritto”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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