Rapporto Eurispes, l’Abruzzo tra le regioni resilienti

Tra il 2010 e il 2020, in Italia, ci sono regioni resilienti in quanto sono riuscite a tornare ai livelli precedenti la crisi, ma non hanno visto un significativo aumento dei posti di lavoro negli ultimi anni. E’ quanto si legge nello studio ‘Occupazione in Italia: un’analisi di lungo periodo’ dell’Eurispes. La Basilicata, ad esempio, ha avuto una forte crescita tra il 2013 e il 2016, ma che purtroppo si è arrestata negli ultimi anni, attestandosi su livelli occupazionali stabili. La crescita della Basilicata rispetto al 2010 è stata di 4,7mila posti di lavoro (+2,58%), mentre rispetto al 2013 è stata di 8,63mila (+4,83%). Un’altra regione è la Campania, dove gli occupati sono fortemente aumentati tra il 2015 e il 2017. La crescita negli ultimi anni si è però invertita e i posti di lavoro sono tornati a diminuire. Rispetto al 2010 i nuovi posti di lavoro in Campania sono stati 38,36 mila (+2,43%). Terza regione è l’Umbria il cui andamento degli occupati ha avuto una crescita modesta rispetto al 2010, con un aumento di 0,38mila unità (+0,11%), ma più accentuata rispetto al 2013, con 7,47mila nuovi posti di lavoro (+2,14%). C’è poi l’Abruzzo che ha aumentato i posti di lavoro di 2,19mila unità, registrando un tasso di crescita del +0,45%. L’Abruzzo però presenta una particolarità nell’andamento degli occupati che può inficiare l’analisi. Nei primi anni del periodo d’osservazione, tra il 2010 e il 2012, gli occupati abruzzesi erano in crescita, e solo successivamente, a causa della crisi dei debiti sovrani, sono diminuiti. Pertanto, se si vuole misurare appieno la capacità di ripresa della regione, il tasso di crescita dovrebbe essere calcolato rispetto al 2012. In questo scenario il tasso diviene negativo (-0,02%) e indica come la regione non sia riuscita a riprendersi completamente dalla crisi

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Patente, in Abruzzo 4 bocciati su 10 all’esame di teoria nel 2023

Nel 2023, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 39,8% degli …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *