Reddito di cittadinanza, sono 32.244 i percettori in Abruzzo

Sono 32.244, in Abruzzo, nel periodo gennaio-settembre 2021, i percettori del Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, per un totale di 66.501 persone coinvolte considerando i nuclei familiari; il dato e’ in aumento del 4,1% rispetto al 2020. Sono 10.116, inoltre, coloro che nel corso di quest’anno hanno percepito almeno una mensilita’ di reddito di emergenza. E’ quanto emerge dal report dell’osservatorio regionale dell’Inps Abruzzo contenente dati aggiornati al secondo quadrimestre 2021. In particolare, i percettori del Reddito di cittadinanza sono 28.972 (+4,3% rispetto al 2020), per un totale di 62.800 persone coinvolte, mentre i percettori della pensione di cittadinanza sono 3.272 (+1,9%), per un totale di 3.701 persone coinvolte considerando il nucleo familiare. A livello territoriale, in testa c’e’ il Pescarese, con 9.107 percettori di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza (+4,5%), seguito dal Chietino (8.444, +3,7%), dall’Aquilano (8.100, +4%) e dal Teramano (6.593, +4,3%).

Sono 394.117, su un totale di 1.281.012 residenti, le prestazioni in essere erogate dall’Inps. Di queste 317.975 prestazioni riguardano i lavoratori dipendenti e autonomi del settore privato e 76.142 i lavoratori pubblici. I dati, aggiornati al secondo quadrimestre 2021, sono contenuti nel report dell’osservatorio regionale dell’Inps Abruzzo. Le prestazioni non coincidono con il numero finale dei soggetti beneficiari: nei confronti di una sola persona possono essere erogate piu’ prestazioni. In particolare, per quanto riguarda i lavoratori del settore privato, 101.350 prestazioni sono per vecchiaia, 101.335 per anzianita’, 23.676 per invalidita’ e 91.614 superstiti. Il dato complessivo sulle prestazioni e’ in calo dello 0,4% rispetto al 30 aprile 2021. Del totale delle prestazioni, 90.812 fanno riferimento alla provincia di Chieti, 90.320 a quella dell’Aquila, 71.350 al Teramano e 65.493 al Pescarese. Per quanto riguarda i lavoratori pubblici, 12.112 prestazioni sono per vecchiaia, 40.129 per anzianita’, 6.858 per inabilita’, 3.038 indirette e 14.005 reversibilita’. Il dato complessivo e’ invariato rispetto al 30 aprile 2021. A livello territoriale, del totale delle prestazioni, 21.343 fanno riferimento al Chietino, 20.942 all’Aquilano, 17.687 al Pescarese e 16.170 al Teramano. Sul fronte prestazioni assistenziali, quelle in essere al 31 agosto 2021 sono 97.174 (19.644 assegno sociale e 77.530 invalidita’ civile), in calo dell’1,6% rispetto al 30 aprile 2021. Nel periodo gennaio-agosto 2021, inoltre, sono state liquidate 12.230 prestazioni pensionistiche della gestione privata (-4,9% rispetto allo stesso periodo del 2020) e 2.496 prestazioni nella gestione dei dipendenti pubblici (-4,3%). Nel report viene infine segnalato il forte calo delle pensioni per “quota 100”: nel periodo gennaio-agosto sono state 365, con una variazione del -38,7% rispetto al 2020.

Nel secondo quadrimestre 2021, rispetto a quello precedente, scendono gli ammortizzatori sociali con causale Covid-19. E’ quanto emerge dal report dell’osservatorio regionale dell’Inps Abruzzo, secondo cui “il tessuto produttivo ed economico sembra essersi lasciato alle spalle il periodo emergenziale, con tutta la sua drammaticita’ in termini di tenuta sociale, anche se permangono ancora aree di crisi e necessita’ di interventi a sostegno di lavoratori e famiglie”. I dati sulla Cassa integrazione rilevano una diminuzione di 13.968.414 di ore autorizzate, pari a -28,5%, nel periodo gennaio-settembre 2021, in relazione allo stesso periodo dell’anno 2020. Per lo stesso arco temporale, anche il dato della Naspi risulta particolarmente significativo, poiche’ registra una riduzione pari a nr.5.249 (-17,6%) di prestazioni liquidate. Risulta altrettanto interessante – rileva l’Inps – il dato sulla modifica del tessuto produttivo che in soli 4 mesi, da marzo 2021 a luglio 2021, ha registrato un incremento sia nel numero delle aziende che dei lavoratori attivi; dal confronto della situazione a dicembre 2020 con quella a luglio 2021, si registra un incremento di +1.510 aziende versanti e +28.974 lavoratori occupati. I dati forniti relativi ai nuovi lavoratori attivi sono dati complessivi che non consentono la distinzione fra contratti a tempo deteminato e indeterminato. Il settore che ha maggiormente sostenuto questa tendenza e’ stato il settore economico alloggi e ristorazione che ha registrato un incremento di 883 nuove aziende per un totale di 17.708 lavoratori.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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