Scuola, cresce in Abruzzo l’interesse per il sostegno e le materie umanistiche

Negli ultimi diciotto mesi il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato una massiccia campagna di reclutamento con due concorsi pubblici che hanno messo a disposizione oltre 63.000 posti nella scuola primaria e secondaria. Un nuovo bando è atteso nella seconda metà del 2025, a testimonianza di una carenza strutturale di insegnanti in molte regioni italiane.

In questo contesto si inserisce l’Abruzzo, che si distingue per un’elevata partecipazione ai concorsi e ai nuovi percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 CFU introdotti dalla riforma Bianchi del 2023. A fotografare il fenomeno è il report “Diventare Docenti 2025” realizzato da AteneiOnline, che ha analizzato le candidature all’ultimo concorso per la scuola secondaria.

La regione mostra una distribuzione equilibrata tra le diverse classi di concorso, ma con alcuni elementi di rilievo. Il 14% delle domande riguarda il sostegno alle scuole superiori, uno dei valori più alti d’Italia. Il 12,4% dei candidati ha scelto l’insegnamento di Lettere, mentre l’11,3% ha optato per Lingue Straniere. Da segnalare anche l’8,7% di richieste per il sostegno alle medie e un buon 3,8% per le Scienze Matematiche Applicate, sopra la media nazionale.

Questi dati, letti in chiave territoriale, confermano come anche in Abruzzo la scuola continui a rappresentare un’opportunità concreta di impiego. Tuttavia, emerge anche una polarizzazione geografica a livello nazionale: le regioni del Nord, più popolose, attirano un numero maggiore di candidati, mentre il Mezzogiorno presenta una partecipazione più contenuta, nonostante l’alta richiesta di personale.

L’Abruzzo si pone così a metà strada tra questi due poli, con un forte interesse per il sostegno scolastico e per le discipline umanistiche, in linea con la crescente attenzione alla formazione inclusiva e all’internazionalizzazione della didattica.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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