Turismo, Abruzzo tra le regioni più accoglienti

L’Italia, il bel paese con piu’ siti Unesco al mondo è solo quinta nella classifica dell’Organizzazione mondiale del turismo, con 50,7 milioni di arrivi internazionali, battuta da Francia, Usa, Spagna e Cina. Addirittura ottava per indice di competitivita’ nel turismo per il World Economic Forum. Perche’? E’ il tema del convegno L’Italia e la sua reputazione: una potenza turistica, organizzato da italiadecide con Intesa San Paolo, alla presenza del ministro di Beni culturali e Turismo, Dario Franceschini. In esame “oltre 160 ranking per verificare l’appropriatezza della nostra posizione e le modalita’ di misurazione”, spiegano Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and Esternal Communication Officer di Intesa Sanpaolo, e Luciano Violante, presidente di italiadecide, lanciando l’idea di “un Osservatorio permanente sul turismo”. Primo dato evidente e’ che le classifiche cambiano, non poco, a seconda del punto di vista. Se ad esempio, spiega Patrizia Asproni, presidente Confcultura, in un paese “museo diffuso” come il nostro, ma molto piu’ piccolo di Cina o Stati Uniti, si misurano gli arrivi internazionali per chilometri di territorio da scoprire ‘disponibile’, ecco che l’Italia diventa il paese piu’ visitato dal turismo straniero, seguito da Regno Unito, Spagna e Francia (con Usa e Cina solo noni e decimi).

“Non solo molti dei report ufficiali sono influenzati dalle opinioni personali di chi e’ delegato a rispondere – dice Asproni – ma i numeri dimostrano che abbiamo bisogno di nuovi indicatori che si basino su dati oggettivi”. Prendiamo i musei: in un paese dove non esiste un solo Museo Nazionale e dove spesso i siti hanno capienze limitate, bisogna correre giu’ fino alla 40/a posizione delle classifiche per incontrare gli Uffizi, prima galleria italiana per ingressi. Ma ripartendo i visitatori per lo spazio disponibile, ecco che saliamo al terzo posto. Lo stesso vale per le citta’ d’arte, meta del 56% dei turisti stranieri in Italia: l’impatto arrivi/residenti elegge Venezia da 38/a a seconda citta’ piu’ visitata al mondo (dietro solo a Macao e certo non per l’arte), Firenze terza (ex 44/a), Milano sesta (ex 27/a) e Roma ottava (ex 12/a), lasciando Parigi e New York al quarto e dodicesimo posto. “Aderisco anche io al partito dei ‘non indici’ – esorta Franceschini -. Il tema urgente del turismo in Italia oggi e’ governare una crescita impetuosa. Per questo abbiamo varato il Piano strategico. Dobbiamo puntare su un turismo sostenibile, di livello alto, che non e’ di nicchia, ma conta milioni di persone in grado di capire e rispettare la nostra bellezza, portando ricchezza sul territorio”.

Ma cosa si pensa dopo un viaggio in Italia? “L’83.9% ha un sentiment positivo, al Sud anche l’85%, con un +1.5% sul 2015-2016”, racconta Mirko Lalli di Travel Appeal. L’Alto Adige la regione piu’ amata, seguita da Basilicata e Val d’Aosta. Le piu’ accoglienti sono Umbria, Val d’Aosta e Basilicata, mentre Calabria, Abruzzo e Trentino quelle dove si tornerebbe piu’ volentieri.

I nostri competitor? “Chi fa ricerche sulle mete italiane, +11% nei primi 9 mesi del 2017, contemporaneamente guarda Spagna, Francia, Usa e Germania”, dice Valentina Quattro di Tripadvisor Italia. Il punteggio medio degli alloggi e’ un ottimo 4.2, ma stupisce il 4.05 sui ristoranti, in cui ci battono ben 10 degli 11 concorrenti a corto raggio. Gli americani i turisti che piu’ apprezzano la nostra ospitalita’, i russi i ristoranti e l’Ucraina le attrazioni. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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