Turismo, sono oltre 300 le Pro Loco in Abruzzo

Sono oltre 300 le Pro loco in Abruzzo. Quasi una per ogni comune, considerando che alcuni comuni, per la presenza di frazioni, ne hanno anche più di una. Più precisamente, sono 224 i comuni dove c’è almeno una pro loco, il 73% del totale. In media, sono 2,5 ogni 10mila abitanti le associazioni censite nell’elenco regionale. La quota supera ampiamente questa media in provincia dell’Aquila (4,1 ogni 10mila residenti). Seguono il Teramano (3) e l’area di Chieti (2,1), mentre la provincia di Pescara è molto lontana, con 0,9 pro loco ogni 10mila residenti. I dati arrivano da uno studio di Openpolis. “È nei comuni interni, più distanti dai centri maggiori, – viene spiegato – che la densità di associazioni di promozione locale risulta più elevata. Mentre nelle città polo, baricentriche in termini di servizi, c’è meno di una pro loco ogni 10mila abitanti (0,7 in media), la quota cresce man mano che ci si allontana dalle città principali. Nei territori di cintura, hinterland dei poli, la presenza di pro loco sale a 2,3 ogni 10mila abitanti; nei comuni periferici a 3,3; in quelli ultraperiferici addirittura a 6,5. Ciò anche a testimonianza delle due esigenze per cui nascono le pro loco. Valorizzare l’offerta turistica in territori che restano fuori dai circuiti principali. Ma anche essere un fattore di coesione sociale per queste aree disperse, spesso in spopolamento e abitate da una popolazione mediamente più anziana”.

Nella classifica dei comuni con il maggior numero di Pro loco censite compaiono solo realtà dell’Aquilano e del Teramano. A partire da Crognaleto, in provincia di Teramo (11 le organizzazioni riconosciute in questo comune) e Carsoli (nell’aquilano, con 7 Pro loco). Seguono i rispettivi capoluoghi, entrambi con 7 associazioni ciascuno. In particolare il caso di Crognaleto è interessante per vari motivi. Innanzitutto parliamo di un comune montano con una popolazione esigua (poco più di mille residenti) ma in un territorio molto esteso. Con i suoi 124 km quadrati, infatti, il comune è il quinto per estensione in Abruzzo. È grande come Ancona, per intenderci, ed esteso il doppio di Chieti. “Al benessere sociale di questo tipo di comunità – ricorda Openpolis – anche il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedica un investimento chiamato proprio “Aree interne – Potenziamento servizi e infrastrutture sociali di comunità”. Si tratta di un investimento per complessivi 725 milioni di euro, e rappresenta la parte di finanziamento più importante della misura sulla strategia nazionale per le aree interne (825 milioni in tutto). Di questi, quasi mezzo miliardo di euro è stato già finanziato, per 790 progetti in tutto il Paese. Al 1 marzo 2023 erano 53 i progetti finanziati in Abruzzo per le infrastrutture sociali di comunità, per importi pari a 37,2 milioni di euro”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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