In Italia aumentano le richieste di prestito per andare in vacanza. Dall’inizio di quest’anno sono stati erogati oltre 250 milioni di euro in prestiti personali destinati a coprire spese legate a viaggi e vacanze, con un incremento del 12% su base annua. Quest’anno 6,5 milioni di italiani non andranno in vacanza. Fra questi, più della metà (56%), pari a 3,7 milioni, rinuncerà per motivi economici. Emerge dall’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi.
L’importo medio richiesto è pari a 5.425 euro restituire in circa 50 rate, poco più di 4 anni. E’ quanto emerge da un’analisi di di Facile.it e Prestiti.it, in base alle stime dei due portali di comparazione. Il peso delle domande di prestiti personali destinati alle vacanze, nei primi 6 mesi 2024, è aumentato del 2%.
Questa tipologia di finanziamento è “particolarmente diffusa tra i giovani”, spiega lo studio, realizzato su un campione di oltre 150.000 domande di finanziamento personale. Una domanda su 3 arriva da un under 30, mentre l’età media è di 38 anni (inferiore rispetto ai 44 anni delle altre tipologie di prestiti personali).
La percentuale di chi non può permettersi una vacanza sale al 64% tra i giovani under 35 (con un’età tra 25 e i 34 anni) e anche tra gli over 65. Mentre, a livello territoriale, arriva al 66% tra i residenti al Sud e nelle Isole. Per il 47% delle persone che non partirà per motivi economici, la causa principale è il costo della vita. Percentuale che arriva al 71% tra gli over 65. Il 33% non partirà a causa del rincaro dei prezzi legati alla vacanza stessa. In questo caso la fascia più vulnerabile risulta quella degli under 25 (52%). Fra le rinunce, non per motivi economici, ci sono: l’assenza di giorni di ferie (21%), la necessità di accudire un familiare (10,5%) o un animale (13%). Ci sarebbero però ancora 7,7 milioni di persone indecise se partire o meno.