Welfare, spesa pro-capite al Sud e’ meta della media nazionale

Al Sud la spesa pro-capite per il welfare territoriale (66 euro) e’ la meta’ della media nazionale (132 euro) e poco piu’ di un terzo di quella del Nord-est (184 euro). E’ quanto emerge dal report dell’Istat sulla spesa dei Comuni per i servizi sociali nel 2020. L’incremento della spesa totale rispetto al 2019 e’ del 4,3 per cento; in valore assoluto la spesa e’ di 7 miliardi 848 milioni di euro. L’aumento dei contributi a sostegno del reddito rispetto al 2019 e’ del 66 per cento. In calo del 5,9 per cento la spesa per l’assistenza ai disabili. In calo dell’1,7 per cento anche la spesa per i servizi rivolti agli anziani.

Rispetto alla media europea, l’Italia destina una quota importante del Pil alla protezione sociale (34,3% contro il 31,7% della media Ue), anche se la spesa in termini pro-capite (9.316 euro nel 2020) è leggermente inferiore al dato europeo (9.536 euro). Lo rileva l’Istat nel report ‘La spesa dei comuni per i servizi sociali. Anno 2020’. In particolare le risorse per i disabili sono inferiori alla media Ue (476 euro annui, contro 669), così come quelle per le famiglie e i minori (339 euro annui, contro 753),” evidenziando una carenza di servizi, ad esempio di natura socio-assistenziale e socio-educativa”, si legge nel testo. In generale, in Italia, le prestazioni in denaro assorbono una quota più ampia della spesa per protezione sociale rispetto alla media europea, a scapito delle spese per servizi di cura (77,3% prestazioni in denaro, contro il 66% in media a livello europeo, il 65% della Francia, il 61,7% della Germania). “Per la funzione ‘vecchiaia’ – continua il testo – dove è preponderante la spesa previdenziale, l’Italia destina una spesa pubblica superiore alla media europea e in linea con altri paesi, come la Francia e l’Olanda (4.200 euro pro-capite l’anno)”.

Nel 2020, i Comuni hanno dovuto affrontare un anomalo incremento dei bisogni assistenziali, a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente crisi sociale ed economica. E’ quanto emerge dal report dell’Istat sulla spesa dei Comuni per i servizi sociali nel 2020. E’ aumentata del 72,9 per cento (da 555 a 959 milioni) la spesa per l’area poverta’, disagio adulti e persone senza dimora (dal 7,4 per cento al 12,2 per cento della spesa complessiva). In forte crescita i contributi a sostegno del reddito: 377.000 beneficiari nel 2020. Sono 743 mila i beneficiari dei buoni spesa per emergenza alimentare (21.500 nel 2019).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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