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Nel settantesimo anniversario della nascita di Andrea Pazienza, il MAXXI celebra l’artista con un progetto espositivo che coinvolge le sedi dell’Aquila e di Roma. Da domani al 6 aprile il MAXXI L’Aquila ospita la mostra “Andrea Pazienza. La matematica del segno”, che sarà poi trasferita nella sede romana in primavera. L’iniziativa intende restituire la centralità di Pazienza nel fumetto e nell’arte contemporanea italiana, invitando il pubblico a ripercorrere il suo percorso creativo fin dagli anni di formazione.
L’esposizione raccoglie circa cento opere giovanili tra chine, acquerelli e pennarelli, molte delle quali mai presentate prima. I lavori evidenziano la costante tensione tra pittura e fumetto e il dialogo tra tradizione accademica e linguaggi contemporanei. Il titolo della mostra, curata da Giulia Ferracci e Oscar Glioti, richiama l’equilibrio tra rigore e libertà che caratterizza il segno di Pazienza, trasformato dall’artista in strumento narrativo capace di restituire emozioni e stati d’animo.
Il percorso intreccia cronologia e temi, attraversando l’intera evoluzione creativa dell’autore. Una sezione è dedicata al contesto culturale pescarese e al Laboratorio d’Arte Convergenze, fondato da Peppino D’Emilio, attivo tra il 1973 e il 1981, luogo di sperimentazione e confronto che contribuì alla formazione di un vivace ambiente artistico.
Nell’immagine tratta dal sito del Maxxi: Andrea Pazienza, Senza titolo
1974, pennarello su carta, Collezione privata
