Cento anni dalla nascita di Joseph Beuys, mostra all’Imago Museum di Pescara

È stata inaugurata presso l’Imago Museum di Pescara la mostra fotografica “Joseph Beuys. Difesa della natura – Facciamo presto!”. Oltre 230 immagini per celebrare il centenario della nascita dell’artista, ma anche offrire un contributo a sostegno delle più attuali emergenze ambientali, in una corsa contro il tempo che, secondo la stessa visione di Beuys, ci coinvolge tutti. Artista d’azione, attivista, ambientalista, scultore, performer, disegnatore e professore all’Accademia d’Arte di Düsseldorf, Joseph Beuys è stato tra i protagonisti assoluti dell’arte nel secondo dopoguerra. Con la sua poetica e la sua peculiare pratica artistica egli ha affrontato tematiche oggi più che mai attuali. E in una radicale sovrapposizione tra arte e vita, con le sperimentazioni e la processualità nel lavoro, egli stesso si è fatto “opera”. All’interno della mostra, l'”opera” profetica e lungimirante di Beuys è documentata dalle immagini fotografiche, tra gli altri, di Gianfranco Gorgoni, Fabio Donato, Claudio Abate, Tano D’Amico, Antonino Orlandi, Stefano Fontebasso, Giuseppe Iammarrone. Le immagini conducono lo spettatore alla scoperta di un universo creativo in cui le energie beuysiane si materializzano nella traiettoria inconfondibile dell’impegno, nell’esortazione concreta al “fare presto”, chiedendosi quale sia il ruolo che il nostro personale potere creativo può giocare nello scorrere e progredire del tempo. La mostra “Joseph Beuys. Difesa della natura – Facciamo presto!” racconta perciò di gesti tangibili dell’artista della Natura: come la condivisione dell’impegno di Andy Warhol per la ricostruzione post-sisma in Campania con l’opera Fate Presto (1980), o come la piantumazione di Bolognano – un vero e proprio traslato dell’operazione di Kassel – nell’ambito del progetto Difesa della Natura (1984). Non mancano i gesti ideali, indirizzati a sensibilizzare la collettività verso le “storture del sistema contemporaneo”, come avvenne con il protocollo per la Fondazione per la Rinascita dell’Agricoltura (1978) a Pescara: il primo importante evento di discussione sul tema del rinnovamento dell’uomo e dei sistemi in cui vive. In tale occasione Beuys presentò la “Free International University”, un progetto che lo avrebbe segnato in maniera indelebile nel percorso artistico ed esistenziale. Le energie creative di Beuys spingono l’individuo ad evolvere dalla condizione di semplice spettatore a quella di demiurgo del futuro, proprio e della comunità. La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, dal 30 dicembre 2021 fino al 3 aprile 2022 dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 16.00 alle 20,00.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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