Un paleontologo abruzzese Gianpaolo Di Silvestro, in tandem con Luca Vergerio, triestino ha realizzato The tale of Tal, graphic novel che narra la vita parallela di un nucleo di Neanderthal e di orsi delle caverne, tutti in lotta per la sopravvivenza. Un mix di arte e scienza, per un racconto che sta riscuotendo approvazioni dal mondo accademico e dal pubblico, con copie arrivate in tutto il mondo, dallo Yellowstone National Park a Tokyo.
The tale of Tal è un mix di arte e scienza, per una ricostruzione accurata della vita di una popolazione di Neanderthal. Nell’introduzione i contributi scientifici, in italiano e inglese, di studiosi del settore. Su tutti Telmo Pievani, uno dei più famosi filosofi della Scienza italiani e fondatore di Pikaia, il portale della comunicazione scientifica online.
Il volume, un lavoro di fantasia con basi scientifiche e storiche, affida tutta l’emozione al disegno, senza parole. Il gruppo umano arcaico dei Neanderthal aveva l’osso ioide e poteva dunque articolare un linguaggio, che però non conosciamo, da qui la scelta di affidare tutto al tratto dell’artista visivo Luca Vergerio. Ecco dunque la vita del nostro antenato, vissuto fra i 250mila e i 40mila anni fa, un’avventura in parallelo con quella degli orsi delle caverne, animale che ben si adattava alle difficili condizioni glaciali, sopravvissuto per oltre 300mila anni. Stesse abilità adattative associabili al Neanderthal.
“Ogni illustrazione è stata affiancata a dati accreditati in letteratura scientifica e descritta in bibliografia come una normale pubblicazione scientifica – spiega Gianpaolo Di Silvestro -. The Tale of Tal è la dimostrazione concreta che una graphic novel può combinare il bisogno di chiarezza, tipico della comunicazione, con l’esposizione accurata di fatti e argomentazioni scientifiche. The Tale of Tal è stato sviluppato come progetto per illustrare le potenzialità che le graphic novel possono avere di raccontare i concetti centrali della scienza senza alterarli e anzi stimolandoci a scoprire la scienza che si nasconde dietro ciascuna illustrazione”.
“The Tale of Tal non è quindi solo un fumetto – conclude Gianpaolo Di Silvestro – ma una sinergia di professionisti e realtà museali che della scienza e della comunicazione sono portavoce e sostenitori”.