”E’ il primo giubileo della storia. Un dono straordinario lasciato in eredita’ alla citta’ dell’Aquila e alla comunita’ dei credenti nel mondo. Un rito che dal 1294 si rinnova ogni 28 e 29 di agosto, grazie alla Bolla Papale emanata da Celestino V”. Lo spiega il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi: i 5 giorni che scattano domani, con l’accensione del fuoco sacro, celebrano la Perdonanza Celestiniana, evento che ogni anno richiama migliaia di pellegrini e turisti nella citta’ martoriata dal terremoto del 2009. Biondi parla di ”gesto rivoluzionario” da parte di Celestino V, per il suo messaggio di ”di unita’, fratellanza e concordia tra i popoli nacque in un particolare momento storico caratterizzato da forti contrapposizioni e litigiosita”’.
La Perdonanza puo’ essere anche un volano per il turismo: ”Anche, ma non solo. L’Aquila vuole mostrare i grandi sforzi che sta compiendo per risollevarsi dopo il 6 aprile 2009. In questi dieci anni molto e’ stato fatto e ancora tanto resta da fare per restituire alla comunita’ aquilana una citta’ piu’ sicura, moderna ed europea. Il decennale del terremoto e’ l’occasione per far vedere agli Italiani cosa si sta facendo con i loro soldi, visto che la ricostruzione e’ finanziata con le risorse dello Stato. Ogni giorno ci riappropriamo di luoghi identitari, simboli della nostra storia e di una bellezza che temevamo di aver perduto”. Ecco l’invito del sindaco a recarsi all’Aquila: ”La cosiddetta “narrazione” della ricostruzione non e’ stata, anche in un passato recente, sempre coerente con la realta’ e con il fervore che cittadini e istituzioni mettono nell’opera di recupero e riscatto della loro terra. Suggerisco agli italiani di venire ad ammirare di persona il piu’ complesso processo di rigenerazione urbana del dopo guerra. Ne rimarranno stupiti”.