Venticinquemila presenze per la diciannovesima edizione del FLA – Festival di Libri e Altre cose

Libri, fumetti, giornalismo e teatro. Musica, le mostre, i progetti con le scuole, incontri con gli autori, le grandi sale piene e i momenti off nei locali, la sera. L’estemporanea di pittura fra le vie del centro. Si chiude con un bilancio più che soddisfacente la diciannovesima edizione del FLA, che da giovedì a domenica scorsi ha animato la città con la sua poliedrica proposta culturale.

“Un festival insolito e coraggioso, che ha soddisfatto la voglia di cultura e svago, finalmente dal vivo – commenta il direttore del FLA, Vincenzo d’Aquino -. Stimiamo una presenza di 25mila spettatori nei quattro giorni di festival, oltre al rilancio dell’evento sui social, fra i nostri e i post degli autori e del pubblico”.

Una presenza di pubblico, una voglia di cultura e di spettacolo, che per esempio ha portato gli organizzatori ad aggiungere un’ulteriore data per lo spettacolo di Remo Rapino, dal suo Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio. Per non dire del sold out dello spettacolo di Andrea Scanzi, dedicato a Battiato. Il giornalista ha pubblicato sul suo profilo Instagram il video “dell’applauso infinito con cui Pescara ha salutato il debutto del mio spettacolo su Franco Battiato. È stato meraviglioso. Il teatro Circus di Pescara era sold out e ci ha riempito di affetto”. Lo spettacolo è stato realizzato per il FLA. Grande pubblico anche per Federico Zampaglione, anima dei Tiromancino.

E poi l’incontro con Vera Gheno e il suo Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole, la presentazione di L’alba dei nuovi dèi con i seguitissimi Andrea Colamedici e Maura Gancitano, Luca Sommi con il suo Il cammin di nostra vita. Viaggio nella Divina Commedia, Paolo Berizzi, giornalista sotto scorta da febbraio 2019, unico cronista europeo sottoposto a protezione per minacce neofasciste e neonaziste. Molto seguiti l’incontro con Nicola Gratteri, il reading di Annalisa Camilli dedicato al G8 di Genova, l’appuntamento con Fumettibrutti e Joe1 e la loro Cenerentola punk. Fino alla presentazione di Cose spiegate bene, la rivista di carta del Post, con Luca Sofri.

Senza dimenticare la consegna del Premio Metamer al poeta Franco Arminio. All’autore che Roberto Saviano ha definito “uno dei poeti più importanti di questo paese”, quindi, il Premio Metamer che a partire da quest’anno sarà attribuito in ogni edizione del festival ad un autore che attraverso la sua opera abbia espresso e dedicato attenzione ai temi della sostenibilità, dell’innovazione e della valorizzazione del territorio.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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