Anche l’atletica leggera abruzzese paga pesantemente il lungo stop causato dall’emergenza sanitaria in atto. A descrivere il quadro del momento e’ Mario De Benedictis, tecnico federale di fondo, mezzo fondo e marcia, e fratello del pluriolimpionico di marcia Giovanni De Benedictis. “La situazione e’ drammatica considerando che proprio in questo periodo sarebbe partita la stagione dell’atletica. E’ invece tutto fermo e non sappiamo al momento quando e come si potra’ ripartire considerando che l’obiettivo deve essere quello della tutela degli atleti. Le manifestazioni come le maratone, o grandi eventi che coinvolgono migliaia o anche diverse centinaia di persone quasi certamente salteranno. C’e’ poi – spiega Mario De Benedictis – il problema prettamente tecnico degli atleti che non posso allenarsi all’aperto. Chi fa corsa o marcia, per esempio se ha un giardino sotto la propria abitazione, o con un tapis roulant in casa puo’ comunque allenarsi in qualche modo, ma chi ha bisogno di spazi, come chi pratica il lancio del disco, del martello, o chi fa salto in alto o in lungo, ha ovviamente problemi maggiori. Sicuramente ci saranno conseguenze a tutti i livelli per una sosta cosi’ lunga che penalizza tutti indistintamente”.
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