Blasioli e Di Marco in replica a Zaffiri su progettazione scuole

“Una pezza ben peggiore del buco, che dimostra la scarsa attenzione con cui la Provincia si sta occupando dell’edilizia scolastica di sua competenza”. Con queste parole il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli e l’ex presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, intervengono per replicare al presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri circa i gravi ritardi nella progettazione delle scuole di Penne, denunciando la perdita di altre risorse per la progettazione dei lavori su ulteriori due scuole: il Liceo Savoia di Popoli e il Tito Acerbo di Pescara. 

 

“Dalla Provincia hanno dichiarato di non aver perso i fondi per la progettazione, bensì di aver rinunciato – spiegano Blasioli e Di Marco -. Una arrampicata sugli specchi grottesca, se si pensa che proprio la Provincia, a un anno dal finanziamento del 18 febbraio 2019, il 6 febbraio 2020 chiede al Ministero di poter utilizzare, come sua quota di cofinanziamento, proprio i fondi stanziati in precedenza per i lavori sulle due scuole. Il Mit ha, ovviamente, negato questa possibilità, il ché significa che non c’è stata nessuna rinuncia, anzi, una sonora bocciatura. 

Perché si è perso un prezioso anno di tempo, che avrebbe permesso ai ragazzi persino di rientrare nelle proprie scuole in tempi più brevi? Oltre questo, chiediamoci se può un ente in evidenti difficoltà economiche come la Provincia, rinunciare a un finanziamento così ingente. Ma la Provincia sta veramente così bene economicamente? 

Rinunciando al bando, inoltre, se la somma verrà detratta ai fondi per i lavori, la perdita sarà doppia: le risorse extra già assegnate, perse per pressapochismo, e la riduzione di quelle destinate ai lavori. Tra l’altro proprio sul Mario dei Fiori mancano 200mila euro per rendere funzionale il primo e secondo piano del blocco A: infissi, porte e altro, che non sono compresi per ora a seguito della variante progettuale. Ma non basta. Scopriamo oggi che oltre questi, sono stati persi anche i fondi per la progettazione degli interventi sul Liceo Savoia di Popoli e sul Tito Acerbo di Pescara, rispettivamente 52.228,88 euro e 79.907,82 euro. Se avessero utilizzato tutte quelle somme, oggi la progettazione dei quattro istituti sarebbe partita e finita e al momento della firma della convenzione con il Ministero si sarebbe potuto partire con la gara d’appalto per i lavori. È chiaro infatti che per impiegare per la progettazione gli importi destinati ai lavori delle quattro scuole, occorrerà attendere la firma della convenzione con il Ministero, ciò significa perdere ancora altro tempo a danno dei ragazzi, dei professori, delle scuole e dei territori interni: Penne e Popoli. Detto ciò, fossimo nel presidente Zaffiri, alle giustificazioni velleitarie che assomigliano alla favola della Volpe e l’uva, preferiremmo un serio esame di coscienza sulle scelte del dipartimento tecnico e parliamo delle scelte degli uomini e delle priorità progettuali a cui si sono dedicati, perché su questa faccenda andremo in fondo”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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