Campioni della Memoria: gli studenti el Patini-Liberatore protagonisti di una giornata evento dedicata agli anni della Guerra

Una mattinata tra memoria e futuro. Protagonisti gli studenti dell’istituto di istruzione superiore “Patini-Liberatore” di Castel di Sangro che, questa mattina, al teatro Tosti di Castel di Sangro sono stati protagonisti dell’inaugurazione della mostra “Campioni della memoria” che ha rappresentato l’occasione per parlare dello sterminio nazi-fascista durante la Seconda Guerra mondiale e del ruolo di Castel di Sangro e dell’intero territorio nel corso dell’occupazione tedesca tra il 1943 e il 1945. 

La mostra “I campioni della memoria”, a cura di Paolo Allegretti presidente dell’Unione veterani dello sport della Toscana, racconta la storia di 50 atleti sportivi deportati nei campi di concentramento. Gli studenti del “Patini-Liberatore” hanno interpretato 9 delle storie raccontate nella mostra, che sarà visitabile per tutto il periodo natalizio, con grande coinvolgimento.

La mattinata è poi proseguita con la tavola rotonda, moderata dalla presidente dell’associazione “Il sentiero della libertà” Maria Rosaria La Morgia, a cui hanno partecipato il sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, lo stesso Allegretti, Mario Setta del “Sentiero della Libertà” che nel 2020 festeggerà la 20esima edizione, e Mario Rainaldi autore del libro “Le Aquile sul Sangro. Storie di aviatori che hanno combattuto la Seconda guerra mondiale sul fiume Sangro”. Durante la tavola rotonda è stata ribadita l’importanza di tramandare la storia, di non perdere la memoria di ciò che è avvenuto nel passato. “I Centri di formazione nella società” ha sottolineato Allegretti “sono la famiglia, la scuola e lo sport, vivetela la vostra famiglia” rivolgendosi ai ragazzi “e state attenti a mantenere la Pace che non è mai scontata”.

La mattinata si è conclusa con l’incontro tra gli studenti e la scrittrice Lia Levi, in particolare sull’ultimo romanzo della Levi “L’anima ciliegia”. Un gruppo di studenti, che nei mesi scorsi ha letto il romanzo, ha posto una serie di domande alla scrittrice che, al termine, si è complimentata per l’organizzazione dell’intera manifestazione. 

“La letteratura non serve per risolvere i problemi ma per porli perché  la vita è complessa” ha spiegato la Levi “e la coscienza deve essere sempre in moto. La vostra generazione ci ha insegnato che è possibile ritornare a sognare. E vi dico” ha concluso “di essere diversi, il pericolo, in questa società è di essere massificati agli altri, un pericolo cresciuto con i social network. Quando la mia famiglia fu colpita dalle leggi razziali, nel 1938, ero troppo piccola per comprendere davvero ciò che stava succedendo ma capivo che mi sarei dovuta difendere da ciò che stava succedendo. Per questo vi raccomando di non adeguarvi alla massa. Siate diversi, siate voi stessi”.

Soddisfatta della riuscita della manifestazione la dirigente scolastica Cinzia D’Altorio. “La nostra vita” ha aggiunto “è caratterizzata dalla memoria personale e dalla memoria collettiva, ed è proprio quest’ultima che ci lega come una rete”. Poi citando una frase del romanzo della Levi ha concluso dicendo: “È bella la vita quando si cammina sottobraccio ad un sogno”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Denunciato a Pescara per i furti ai distributori automatici

I poliziotti della squadra volante di Pescara dopo aver analizzato i filmati acquisiti dai sistemi …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *