Pezzopane: Interrogazione urgente a Toninelli su trasferimento stazione bus da Tiburtina a Anagnina.

 “Sto preparando una interrogazione che verrà depositata la prossima settimana. Sono anche io una pendolare ed in questi giorni con decine di persone mi sono incontrata e siamo tutti decisi ad ogni forma di protesta. La decisione assunta è fortemente penalizzante per i numerosissimi pendolari abruzzesi che quotidianamente raggiungono Roma: i pullman interregionali, nazionali e internazionali in arrivo a Roma non fermeranno più a Tiburtina. La giunta Raggi ha infatti deciso di delocalizzare l’autostazione attualmente situazione in largo Guido Mazzoni su una porzione di area sita all’interno del ‘nodo Anagnina’ Lo afferma l’On. Stefania Pezzopane del Partito Democratico.
“Sorgerà quindi li il nuovo hub destinato alla sosta onerosa e alla fermata dei mezzi adibiti a linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali e internazionali. A stabilirlo è una delibera di giunta con cui viene approvato il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione della suddetta area, composto dagli elaborati progettuali e dal relativo quadro economico per un importo complessivo di 624.681,82 euro. L’opera è già stata inserita nel Piano investimenti 2018-2020 del Campidoglio in sede di assestamento di bilancio. Ad oggi nella stazione transitano oltre 8 milioni di viaggiatori ogni anno, 103 operatori del trasporto, circa 900 autobus giornalieri tra arrivi e partenze. La Giunta avrà bisogno del nulla osta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dopo aver approvato la delibera ed a seguito del clamore che questa scelta ha suscitato. il Campidoglio, con dichiarazioni attribuite all’assessora alla mobilità Madeo ha aggiunto che per i collegamenti interregionali, nazionali e internazionali dei pullmann, non si abbandonerà completamente l’area della stazione Tiburtina. La confusione regna sovrana. Una dichiarazione non ha alcun peso amministrativo, una delibera sì. Tenuto conto che la scelta “ incompiuta “, sconsiderata e contraddittoria dell’amministrazione capitolina mostra di affrontare una questione rilevante con una modalità inadeguata che non tiene, tra l’altro, minimamente in conto delle necessità dell’elevatissimo numero di pendolari abruzzesi – e in particolare dalla Provincia dell’Aquila e di Teramo – che quotidianamente raggiungono Roma. Una scelta che penalizza fortemente l’intera regione e L’Aquila, città capoluogo d’Abruzzo. Lo spostamento della stazione d’arrivo determinerà con certezza un ulteriore sovraccarico di traffico interno alla città capitolina e di utenti delle linee metro. Sarebbe opportuno sostenere – e non penalizzare – la mobilità dalle aree interne dell’appennino abruzzese e in particolare dalle aree terremotate verso la capitale, tenendo in considerazione la questione relativa alla sicurezza autostradale della tratta che collega Roma con la città capoluogo della regione Abruzzo Prima ancora che si vada avanti nel percorso voglio sapere se l’operazione è concordato col Ministro e se lui intende avallare questa decisione così negativa per l’Abruzzo”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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