Progetto ‘Watercare’, il punto sulle criticità del porto di Pescara

Si e’ concluso, nella sala conferenze dell’Aurum, a Pescara, il terzo public event organizzato per presentare il progetto “Watercare”, finanziato dal Programma di cooperazione territoriale Italia-Croazia, che punta a ridurre l’impatto ambientale dovuto a contaminazione microbiologica delle acque balneabili. “Watercare”, che vede impegnati partner istituzionali come le Regioni Abruzzo e Marche, l’Universita’ di Urbino “Carlo Bo”, contea di Spalato e Dalmazia, la Regione di Dubrovnik e Neretva, l’Universita’ di Spalato, il Centro di ricerca Metris ed il Ministero delle Acque della Croazia, prevede di sviluppare un sistema innovativo detto “Water quality integrated system” (Wqis) basato su di un sistema di monitoraggio idro-meterologico in tempo reale. Nella mattinata di ieri, la delegazione composta dai referenti dei partner istituzionali italiani e croati, accompagnati dai dirigenti e funzionari del servizio Gestione e qualita’ dele acque della Regione Abruzzo, ha effettuato un sopralluogo al ponte sul mare di Pescara dove si e’ fatto il punto sulle criticita’ legate alla funzionalita’ del porto canale e sulle soluzioni individuate per superare il problema dell’insabbiamento dei pescherecci che rientrano in porto e quello della commistione tra acque bianche e acque nere.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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