Scafa: dal consiglio comunale no al centro di accoglienza migranti.

 

Il Consiglio comunale di Scafa, convocato in sessione straordinaria, su richiesta dell’opposizione, esprime all’unanimità il diniego all’apertura d’un centro d’accoglienza per richiedenti asilo sul proprio territorio, precisamente in contrada Colle Mampioppo (Gli amministratori precisano che al momento il Comune di Scafa non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalla Prefettura).
Nel corso della seduta di consiglio si ribadisce che ad un solo chilometro da Scafa, nel Comune di Turrivalignani, c’è già un Cas (Centro d’accoglienza straordinario), i cui ospiti frequentano l’agglomerato urbano più vicino, Scafa appunto, e non il Comune che accoglie il centro, essendo distante cinque chilometri. Da qui la mobilitazione anche di un comitato cittadino che ha raccolto oltre mille firme per chiedere di impedire l’apertura del centro per richiedenti asilo che “potrebbe rappresentare un problema le cui conseguenze gravano sulle comunità locali, andare a discapito dell’integrazione e dei migranti stessi”.

Alla decisione si arriva dopo una seduta di due ore e mezza ed una breve sospensione, per consentire alla maggioranza ed all’opposizione di raggiungere un accordo con Gianni Chiacchia, del gruppo consigliare “Insieme per cambiare Scafa” e il sindaco Maurizio Giancola, che aveva già espresso nei mesi scorsi una posizione netta contro la presenza del centro nel territorio del comune di Scafa,  riescono a trovare una visione unanime per la risoluzione della problematica. Il Sindaco ha poi annunciato che chiederà un incontro con il Prefetto, al quale sarà invitato a partecipare anche il comitato cittadino.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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