Spoltore capofila del progetto Comunicare per famiglie multiproblematiche che necessitano di assistenza

Il Comune di Spoltore, nel suo ruolo di ente capofila dell’Ambito Sociale Distrettuale n.16 “Metropolitano”, scende in campo per contrastare la povertà e l’esclusione sociale: in particolare il focus è sulle famiglie multiproblematiche che necessitano di assistenza. Al centro il Progetto ComuniCARE, finanziato attraverso l’Abruzzo Care Family della Regione Abruzzo (complessivamente l’importo previsto è di 318.546,67 €): lo scorso 27 settembre è stata sottoscritta la partnership tra l’Ente, Sinergie Education e la fondazione Il Volo del Gabbiano. “La firma di questo accordo” evidenzia il sindaco Luciano Di Lorito “segna l’avvio di uno strumento concreto per aiutare i cittadini in un momento di grande difficoltà e allarme sociale. Siamo fortunati a poter avere al nostro fianco operatori così qualificati e già a conoscenza di molte realtà problematiche sul territorio del nostro ambito”.

“Aver preso il posto di Città Sant’Angelo come comune capofila dell’ambito territoriale” aggiunge l’assessore alle politiche sociali Carlo Cacciatore “è stata una scelta lungimirante che mette Spoltore al centro delle esigenze dei cittadini dell’area metropolitana e ci permette di conoscere meglio i bisogni delle fasce più deboli della popolazione”. Il Progetto ComuniCARE coinvolge tutti e 12 i comuni dell’ambito (Brittoli, Cappelle Sul Tavo, Catignano, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Elice, Moscufo, Nocciano, Pianella, Rosciano, Spoltore) e avrà durata di 18 mesi: l’obiettivo è sperimentare HOTSPOT, punti unici di accesso, che prendono in carico e assistano i nuclei familiari multiproblematici. Le attività previste dal Progetto ComuniCARE hanno un duplice obiettivo, spiega Elisa Antonioni, amministratore unico di Sinergie: “da un lato garantire alle famiglie multiproblematiche la possibilità di mantenere al domicilio il proprio familiare, attraverso l’attivazione di voucher per servizi a supporto dei Caregiver familiari”. Con questa espressione ci si riferisce alle persone che, all’interno di un nucleo familiare, si fanno carico della cura di altri componenti della famiglia. “La seconda mission è attivare un percorso formativo per i Caregiver familiari” aggiunge Antonioni. “Il percorso, della durata di 400 ore, rilascerà la qualifica professionale di “Assistente Familiare” spendibile nel mercato del lavoro”. Terzo partner la fondazione Il Volo del Gabbiano Onlus: “dopo l’apertura del nostro centro sociale in via Fonzi” ricorda il presidente Guido Di Nicolantonio “la partecipazione a questo progetto rafforza la nostra ambizione di diventare un punto di riferimento per i cittadini di Spoltore e non solo”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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