Sono stati condannati a tre anni, quattro mesi di reclusione e 20.000 euro di multa ciascuno nel nel processo con il rito abbreviato, dal gup Luca De Ninis, padre e figlio di 59 e 34 anni, arrestati a settembre 2019 per concorso in illecita coltivazione e detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Piantagioni su un terreno demaniale che e’ stato individuato, in luogo impervio, solo grazie all’elicottero. Le piante sequestrate, alte circa due metri per un peso complessivo di 150 chilogrammi, avrebbero prodotto marijuana per un valore fra 30.000 e 40.000 euro. I due, erano stati arrestati al termine di un’operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti in collaborazione con il 5 Nucleo Elicotteri dell’Arma e il Gruppo carabinieri forestali di Pescara. Coltivavano piantagioni composte complessivamente da 35 piante, ben nascoste nella vegetazione lungo le sponde del fiume Pescara in localita’ Selvaiezzi, in territorio di Chieti, e a San Giovanni Teatino.
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