Contributi ricostruzione, la Finanza chiede il sequestro di mezzo milione di euro

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di L’Aquila, hanno effettuato un sequestro conservativo di circa 500 mila euro nei confronti del rappresentante legale di una societa’ con sede ad Ancarano per aver illegittimamente beneficiato di un contributo pubblico da parte della Regione Abruzzo. La misura e’ stata disposta in seguito ad un provvedimento emesso dal presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo, Tommaso Miele, su proposta del vice procuratore generale dell’Autorita’ giudiziaria contabile, Massimo Perin. La societa’ in questione aveva partecipato ad un bando indetto dalla Regione Abruzzo conseguendo un contributo pubblico nell’ambito dei fondi comunitari POR FESR 2007 – 2013, destinati ai nuovi insediamenti produttivi, attraverso l’apertura di nuove sedi operative nel cratere colpita dal sisma del 6 aprile 2009. Da una nota della Guardia di Finanza emerge che le indagini svolte hanno pero’ consentito di accertare che la societa’, gia’ oggetto di accertamenti sulla veridicita’ delle autocertificazioni rilasciate in sede di presentazione del progetto, non aveva mai ultimato il progetto. La Procura Regionale della Corte dei Conti ha richiesto il sequestro conservativo di un fabbricato riconducibile alla societa’ per un valore pari all’importo del contributo. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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