Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, e il legale responsabile della Gran Sasso Resort & Spa, Bruno Di Tommaso, sono indagati per peculato. Si tratta di uno stralcio dell’inchiesta principale sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provoco’ 29 morti. Il titolare del fascicolo aperto a carico di Lacchetta e Di Tommaso e’ il pm Paolo Pompa. Dai messaggi whatsapp, risalenti al periodo 2014-2015, estrapolati nel corso dell’inchiesta principale, affidata ai carabinieri forestali, sarebbero emerse infatti alcune richieste relative all’invio di mezzi sgombraneve, da parte dell’imprenditore Marco Paolo Del Rosso, morto nel disastro di due anni fa, e di Bruno Di Tommaso, al sindaco Ilario Lacchetta, per la pulizia del piazzale dell’Hotel.
A queste richieste, datate 2014-2015, sarebbero seguiti messaggi di ringraziamento che, insieme ai successivi accertamenti effettuati, lascerebbero supporre che i mezzi sgombraneve siano stati effettivamente inviati. I mezzi sarebbero della ditta alla quale sono stati appaltati i servizi per il territorio comunale di Farindola. Il sindaco sara’ interrogato domani mattina, mentre Di Tommaso lunedi’ prossimo.