La Guardia di Finanza sequestra beni per 2 milioni a un imprenditore

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno sottoposto a sequestro le quote di una societa’ di capitali operante nel settore immobiliare e un’auto, per complessivi due milioni di euro, riconducibili a un imprenditore fallito, gia’ destinatario di misura cautelare nello scorso maggio, con l’accusa di aver condotto al fallimento due societa’ dopo aver accumulato ingenti debiti nei confronti dell’Erario, omettendo sistematicamente il versamento delle imposte. Il provvedimento e’ stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale dell’Aquila accogliendo una proposta di sequestro formulata dalla Procura della Repubblica di Pescara che aveva condiviso le ipotesi investigative delle Fiamme Gialle. In particolare, la misura di prevenzione patrimoniale finalizzata alla confisca dei beni, ai sensi del Codice Antimafia riguarda disponibilita’ ritenute provenienti da attivita’ illecite. Sulla base degli accertamenti economico-patrimoniali eseguiti dai Finanzieri, la magistratura ha reputato non proporzionati i redditi dichiarati dall’indagato rispetto alla disponibilita’ di fatto delle quote di una societa’ di capitale, di una villa destinata ad abitazione familiare e di una autovettura. La partecipazione societaria sequestrata, fittiziamente intestata a un familiare dell’indagato stesso, e’ stata affidata in custodia a un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale. La misura di prevenzione patrimoniale eseguita e’ arrivata a distanza di pochi mesi dal sequestro di altre quote societarie riconducibili allo stesso imprenditore.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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