Maltratta i figli della convivente durante il lockdown, arrestato

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti sono intervenuti per una lite in famiglia, trovando a casa di una donna e un uomo seduto nel patio. All’interno della casa la donna ancora visibilmente agitata ed, al piano di sopra, quattro bambini che avevano un’eta’ dai 4 ai 12 anni, che si rifiutavano di scendere perche’ in preda allo spavento. La donna ha raccontato   che l’ex compagno e padre dei due bambini piu’ piccoli, dopo aver bevuto avrebbe dato in escandescenze e le si sarebbe scagliato contro. A rimetterci pero’ era stato il figlio maggiore, avuto da una precedente relazione, intervenuto a difendere la madre. L’uomo, un 39enne di Atri, l’ha scaraventato sul divano e l’ha afferrato per il collo cercando di strangolarlo. Solo l’intervento della madre e del secondogenito che l’hanno spinto via, ha evitato il peggio. Sui ragazzi erano ancora evidenti i segni degli abusi, alcune apparentemente di qualche giorno prima, cosi’ i carabinieri hanno deciso di far intervenire il 118 di Chieti e farli portare in ospedale per le cure del caso, mentre il 39enne e’ stato portato in caserma. Approfondendo gli accertamenti, sarebbero emerse altre violenze ed altre botte subite dai bambini nel corso dei due mesi e mezzo di lockdown, durante i quali l’uomo non aveva lavorato e si era stabilito a casa dell’ex compagna e madre dei suoi figli, a suo dire proprio per stare con i figli.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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