“Non si capisce perche’ siano vietate le liturgie nelle Zone al di fuori di quelle dichiarate rosse. I Sacerdoti naturalmente continueranno a celebrare la Santa Messa in maniera riservata. Nel caso delle esequie non possiamo privare del conforto della preghiera almeno al Cimitero e per i parenti piu’ stretti, evitando ogni altra partecipazione”. E’ quanto scrive, tra l’altro, monsignor Bruno Forte, Arcivescovo della Diocesi Chieti-Vasto e presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana (Ceam), in merito alle prescrizioni disposte per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri che sospende a livello preventivo, fino al 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri. Presa visione del Comunicato Cei – scrive Forte sul sito della Ceam – non posso non sottolineare l’urgenza che tutti i fedeli continuino a rivolgersi a Dio nella preghiera con l’esempio e la guida dei loro Pastori. In proposito preciso che non e’ proibito a nessuno entrare in Chiesa a pregare per affidarsi al Signore, alla Vergine Santa e ai Santi”.
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