Nuovo sequestro nel Pescarese di false griffe

Ancora una centrale del falso smantella nel Pescarese, in questo caso dalla Polizia di Stato. Recuperati capi di abbigliamento contraffatti e, nell’ambito della stessa operazione, anche quattro computer risultati rubati. Indagati per la ricettazione dei computer un cittadino senegalese residente a Spoltore e un uomo di Lanciano residente a Montesilvano. I computer erano stati rubati in istituti scolastici di Pescara, Montesilvano e Pineto, rispettivamente il 7 marzo scorso, il 26 gennaio e lo scorso 24 febbraio.

Nell’operazione della Polizia di Stato e’ stato effettuato un controllo all’interno del complesso edilizio “La Residenza”, di via Ariosto a Montesilvano, occupato da numerosi cittadini africani, soprattutto senegalesi, che ha consentito di smantellare una vera e propria “centrale del falso”, grazie al sequestrato, per il momento a carico di ignoti, di un migliaio di capi di abbigliamento contraffatti (tra felpe, t-shirt, pantaloni e borse di noti marchi di moda sia nazionali che esteri), per un valore stimato sul mercato nero di circa 40mila euro. Sequestrato anche materiale utilizzato per produrre falsi capi tra cui una macchina da cucire professionale, 29 matrici in ottone per contraffare i marchi e una pressa. Ieri, la Guardia di Finanza di Pescara, nell’operazione “Bazar”, aveva smantellato una organizzazione Italo-senegalese dedita alla contraffazione in varie regioni italiane, con il recupero di 65mila capi di abbigliamento e accessori, che sul mercato avrebbero fruttato 2 milioni di euro. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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