Truffa all’ Inps, la Guardia di Finanza di Pescara scopre ditte fantasma

Avrebbero messo in piedi un articolato sistema di frode a danno dell’Inps, mediante il quale imprese inesistenti avrebbero assunto falsamente dipendenti per consentire loro di conseguire poi l’indennita’ di disoccupazione (NASpi). La presunta truffa – che si aggira sui 500mila euro – e’ stata scoperta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescaranell’operazione ‘Double Face’ che ha consentito di ricostruire il modus operandi ideato da alcuni professionisti: 17 aziende fittizie, per le annualita’ dal 2014 al 2017, avevano effettuato 260 false assunzioni. Settanta ‘falsi’ lavoratori potevano beneficiare cosi’ dell’indennita’ di disoccupazione per complessivi 231mila euro.

I dettagli dell’inchiesta sono stati illustrati in conferenza stampa a Pescara dal tenente colonnello Luca Lauro e dal direttore provinciale dell’Inps, Federico Fumo. Per truffa aggravata ai danni dello Stato, al termine delle indagini coordinate dal Pm Luca Sciarretta, il Gip del Tribunale di Pescara Nicola Colantonio ha disposto arresti domiciliari per un uomo e misure interdittive nei confronti di due professionisti, precludendo loro, per un anno, l’esercizio della professione di commercialista e consulente del lavoro. Denunciati per truffa e tentata truffa fino a oggi 130 lavoratori. Dopo le segnalazioni dell’Inps, che aveva rilevato numerose situazioni anomale, e l’avvio di indagini tempestive dei militari della Finanza, e’ stato impedito ad altri falsi lavoratori di ottenere ulteriori 114mila euro prima, e’ stato poi possibile il congelamento di altri 62mila euro destinati ad altri 56 dipendenti fittiziamente assunti. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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