Con la presunta accusa di violenza sessuale su una dipendente un professionista di 71 anni è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione, pena sospesa, dal tribunale collegiale di Lanciano, presidente Andrea Belli, che ha accolto la richiesta del pm Francesco Carusi. L’imputato è stato inoltre condannato al risarcimento danni di 10 mila euro. Secondo l’accusa, nel novembre 2014 l’uomo avrebbe baciato e toccato la dipendente mentre in studio si esultava su un positivo risultato di lavoro conseguito per merito della donna. Per la Procura si è trattato di un abuso della propria autorità di datore di lavoro. Contro la sentenza proporrà ricorso in Appello il difensore, Italo Colaneri, del Foro di Chieti, che aveva chiesto l’assoluzione del professionista e secondo il quale il caso sarebbe scaturito da una dura controversia di lavoro.
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