Ambientalisti chiedono al Mise lo stop ai permessi di ricerca entro le 12 miglia

“Dopo la sentenza della Corte costituzionale, il Mise revochi subito tutti i permessi di ricerca entro le 12 miglia”. Lo chiede il coordinamento nazionale No Triv, sottolineando che “con sentenza n. 114/2017, la Corte costituzionale ha chiarito che l’espressione ‘durata di vita utile del giacimento’, contenuta nell’art. 6, comma 17, del Codice dell’ambiente, riguarda solo le concessioni per l’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro le 12 miglia e non anche i permessi di ricerca”. “In altre parole – spiegano gli ambientalisti – tutti i permessi di ricerca, variamente denominati, che oggi insistono entro le 12 miglia marine, non sono fatti salvi dalla legge. Ragion per cui, chiediamo al Ministero dello Sviluppo Economico di conformarsi alla sentenza della Corte e di procedere a stretto giro alla revoca di tutti i permessi relativi alle 12 miglia marine, come ad esempio quelli di Ombrina Mare ed Elsa nell’off-shore abruzzese, ed il permesso di ricerca GR 15 PU, di Audax Energy, al largo delle Isole Egadi”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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