Coronavirus, Fidimpresa chiede di usare i fondi europei per le PMI

Impiegare subito gli 11 miliardi di Fondi europei inutilizzati dall’Italia garantendo la liquidita’ dei due miliardi e mezzo spettanti, alle micro e piccole imprese. E’ la proposta di Fidimpresa Abruzzo, il Confidi del sistema associativo Cna Abruzzo, che rivolge direttamente alle istituzioni sottolineando, per voce del presidente Giorgio Stringini, che “le micro imprese sul territorio rappresentano il 96% del totale e danno lavoro al 55% degli occupati totali. Le sole iniziative di rinvio degli oneri fiscali e contributivi – aggiunge – non sono sufficienti per garantire la loro sopravvivenza. In gioco c’e’ la tenuta del nostro sistema produttivo”. “Insieme alle aziende”, questo il claim scelto da Fidimpresa che, dunque, chiede accesso i fondi europei per garantire liquidita’ alle Pmi e allo stesso tempo di sospendere i mutui. “Le imprese che rappresentiamo – sottolinea il coordinatore Paolo D’Amico – hanno scadenze di fatture, ricevute bancarie e assegni da saldare. In questo periodo di emergenza i Confidi sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale di collegamento tra enti pubblici e mondo bancario. Le somme enormi dei fondi europei non utilizzate – conclude – possono venire certamente in soccorso”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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