Incontro sulla crisi Honeywell a Pescara

Sul futuro della Honeywell di Atessa, azienda che produce motori turbo-diesel per auto, e dove sono occupati 420 lavoratori, oltre ad un centinaio dell’indotto, si e’ discusso questa mattina in un tavolo voluto dalla Regione Abruzzo e che ha visto la partecipazione del vice presidente Giovanni Lolli, una rappresentanza della proprieta’ e i sindacati. L’incontro ha prodotto la sospensione del processo di Backup e la convocazione di un incontro a Roma dove parlare anche del futuro e di un piano industriale. “Noi aspettiamo di arrivare ad un tavolo nazionale gia’ predisposto dove vorremo sapere, le prospettive, le strategie e il nuovo Piano Industriale e vogliamo conoscere tutto questo non dai dirigenti dello stabilimento ma dalla proprieta’. Capire che prospettive ci sono perche’ qui siamo di fronte – ha detto il vice presidente della Regione Giovanni Lolli – ad un paradosso e in un mercato come quello dell’automotive che sta andando bene, in un settore che e’ quello del turbo che sta andando particolarmente bene e in presenza di uno stabilimento che a detta del gruppo e’ il miglior e piu’ performante stabilimento e nonostante tutto in un sito come questo viene lasciata la produzione del turbo diesel che non e’ esattamente la produzione che ha piu’ futuro e per di piu’ vengono da un po’ di tempo replicati dei codici e copiati dei pezzi di produzione trasferiti in Slovacchia. E tutto questo non ci fa presupporre che ci sia una strategia rassicurante per il futuro e per questo chiederemo, nel tavolo nazionale, come Regione, cosa si vuole fare. Ricordo che Atessa rientra nella zona 107 3C, ovvero in un’area che prevede finanziamenti per la grande impresa e noi metteremo a disposizione tutti gli strumenti non per difendere ma per sviluppare. Noi vogliamo sapere come questo stabilimento si inserisce dentro la prospettiva strategica dell’azienda Honeywell perche’ la produzione e i prodotti che escono da questa impresa vanno sui mercati di grande qualita’ e le repliche che si fanno di questo stabilimento altrove non hanno le stesse performance perche’ una delle caratteristiche di Atessa (Chieti) – ha concluso Lolli – e’ la qualita’ e l’altissima professionalita’ dei lavoratori e dei tecnici”. Davide Labbrozzi della Fiom Cgil ha detto che “quello di oggi e’ stato un incontro propedeutico per mettere su un tavolo nazionale. L’azienda si e’ impegnata ad arrestare il processo di backup e quindi l’operazione che dovrebbe portare lo stabilimento in Slovacchia a saper fare quello che si fa ad Atessa. Non c’e’ pero’ l’impegno a rilanciare il sito e sul futuro, ma l’impegno a cercare di andare avanti nel confronto per avere maggiore chiarezza sul futuro del sito quando a settembre ci incontreremo”. Nicola Manzi (Uilm) ha spiegato che “C’e’ una presa di posizione della Regione per sospendere il backup ma il nostro obiettivo deve essere il Mise, il Governo per un tavolo di confronto con la proprieta’ americana per poter guardare al futuro dopo il 2020”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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