Premio Carli, il riconoscimento a Filippo Antonio De Cecco

Sono quindici le eccellenze italiane insignite del ‘Premio Guido Carli’ giunto quest’anno alla sua ottava edizione. Il prestigioso riconoscimento, una medaglia in bronzo coniata per l’occasione dal Poligrafico e Zecca dello Stato, e’ stato consegnato nel corso di una cerimonia nella sala della Regina a Montecitorio. I vincitori di quest’anno sono: Paolo Astaldi (presidente Gruppo Astaldi), Vincenzo Boccia (presidente di Confindustria), Andrea Bonomi (presidente e fondatore Gruppo Investindustrial), Claudio Costamagna (presidente Cassa Depositi e Prestiti), Filippo Antonio De Cecco (presidente Gruppo De Cecco), Sergio Dompe’ (presidente Gruppo Dompe’), Oscar Farinetti, (Fondatore Eataly), Rosario Fiorello (artista), Alessandro Garrone (Vice presidente Esecutivo Erg), Lilli Gruber (conduttrice di ‘Otto e Mezzo’), Ida Colucci (direttrice TG2), Alessandro Orsini (direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale dell’Universita’ LUISS Guido Carli), Paolo Panerai (Amministratore Delegato e Fondatore Class Editori), Renzo Rosso (presidente di OTB e fondatore di Diesel), Francesco Starace (Amministratore Delegato e direttore generale Enel Spa). Per Boccia, un premio speciale, per De Cecco invece il premio alla carriera. 

Per De Cecco si legge nella motivazione, pubblicata tempo fa da Il Giornale: «L’equilibrio tra tradizione e innovazione, coniugato alla tenacia da abruzzese doc, caratterizza da oltre 30 anni la leadership industriale di Filippo Antonio De Cecco, presidente dell’omonimo gruppo alimentare. Partita da Fara San Martino e arrivata sulle tavole di tutto il mondo, la De Cecco ha festeggiato da poco i 130 anni di attività, celebrati anche dal ministero dello Sviluppo Economico con un francobollo speciale. La guida di Filippo Antonio rappresenta uno spartiacque nella storia dell’azienda: è lui a traghettarla verso nuovi mercati, a introdurre nei suoi stabilimenti tecnologie all’avanguardia per preservare la qualità delle materie prime e a ideare prodotti come l’olio biologico. Con 1.200 dipendenti e 438 milioni di fatturato, è tra gli imprenditori più conosciuti all’estero. Lontano dalla mondanità, legato alla sua terra d’origine e ai valori della tradizione, è un vero capitano d’industria, insignito nel 2001 del titolo di Cavaliere del Lavoro».

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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