Ruzzo Reti, migliora la situazione finanziaria ma resta la scarsa liquidità

Situazione finanziaria in progressivo miglioramento ma restano i nodi critici legati alla scarsa liquidità. Questa la sintesi, emerge dal bilancio di Ruzzo Reti Spa approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci con la sola astensione del sindaco di Teramo. “Anche se la redditività operativa passa da 2.843.785 euro a 1.024.805 euro e l’esercizio 2017 chiude con una perdita di 2.522.837 euro, dovuta in parte alla sospensione della fatturazione per le utenze del cratere che ha determinato minori incassi per 1.691.674 euro, è altrettanto vero che l’adeguamento tariffario intervenuto quest’anno sta già correggendo lo squilibrio e i dati negativi contabili sono compensati dal raggiungimento degli obiettivi programmati su vari fronti”, si legge nella nota dell’azienda acquedottistica sottolineando che il debito complessivo della società scende: da 101.504.812 euro passa a 94.318.623 (-7.186.189 euro). Nel corso della seduta assembleare, i soci hanno approvato anche il modello organizzativo adottato in ossequio al decreto legislativo 231/2001 e il relativo codice etico. Inoltre, unanimemente, i Sindaci hanno ribadito la necessità di trovare soluzioni definitive ai problemi riguardanti le captazioni del Gran Sasso, senza che ciò debba incidere sulle casse di Ruzzo Reti e, di conseguenza, della cittadinanza teramana. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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