Febbo: agricoltura annientata, servono sgravi fiscali

“La Regione Abruzzo, dopo aver immediatamente dichiarato lo stato di emergenza e aver richiesto il decreto nazionale di declaratoria dello stato di calamita’ naturale, intervenga in aiuto al mondo agricolo con ulteriori, specifiche e mirate misure al fine di dare una risposta concreta alla grave situazione in cui versa l’agricoltura abruzzese e in modo particolare gli allevatori”. Questa la proposta avanzata dal Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo contenuta in una Risoluzione urgente indirizzata a presidente della Regione, all’assessore regionale Pepe e al Presidente della Commissione agricoltura Berardinetti, chiedendo il loro impegno ad intervenire presso il Ministro Martina al fine di attuarle queste misure. “Gli eventi calamitosi straordinari – continua Mauro Febbo – sia in termini di quantita’ di neve e pioggia sia il perdurare delle scosse sismiche, hanno prodotto nel mondo rurale un quadro drammatico mettendo in ginocchio gli agricoltori facendo registrare gravi danni alle colture, perdite di bestiame e ingenti danni alle strutture. Oggi, in questo scenario drammatico a causa del perdurare di tali eventi straordinari e mai verificatisi prima, e’ indispensabile adottare provvedimenti urgenti al fine di snellire la burocrazia per garantire tempi davvero rapidi, altrimenti appesantiti da procedure lente, farraginose e talvolta inefficaci e tardive”. “Innanzitutto – spiega Febbo – e’ indispensabile inserire, tra le misure da adottare, una deroga all’art. 5 comma 4 del D. Lgs 102/2004 (e successive modifiche e integrazioni) relativa agli eventi assicurabili, considerato che l’evento e’ accaduto nella prima meta’ di gennaio e per le aziende e’ stato impossibile assicurarsi, e anche se lo avessero fatto l’area interessata e’ stata troppo vasta e l’evento di proporzioni davvero imprevedibili.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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