La Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale d’Abruzzo, con un documento consegnato al Presidente del Consiglio regionale con la richiesta di inviarlo al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministero dello Sviluppo Economico, chiede le dimissioni degli attuali vertici Enel. “Dimissioni che devono essere precedute – dice il documento – da un risarcimento ai cittadini duramente colpiti dai disagi inferti, per il tramite dei Comuni di residenza, pari al 50% del prossimo anticipo del dividendo per i soci a valere sull’esercizio 2016, aggiuntivo ai normali indennizzi previsti per i piccoli disagi”. Le ragioni di tale richiesta, spiegano i Capigruppo, sono da ricercare nella “pessima gestione dell’emergenza sia in fase preliminare, sia nella fase di informazione ai cittadini e alle Istituzioni, sia nelle gestione nelle operazioni, con ritardi e superficialita’ inaccettabili per un Paese moderno nel terzo Millennio”
Il sindaco di Orsogna Fabrizio Montepara ha chiesto al presidente all’Anci Abruzzo, Luciano Lapenna, di promuovere a nome di tutti i Comuni abruzzesi azioni per verificare la responsabilita’ di Enel e Terna rispetto ai ”gravissimi e notevoli disservizi che si sono creati in questi giorni nella distribuzione della corrente elettrica”. Montepara, presidente nazionale di Anci Res Tipica, associazione che si occupa di tutelare e valorizzare le tipicita’ dei Comuni italiani, chiede a Lapenna di avviare, nel caso, azioni di ristoro nei confronti delle due aziende, a favore dei Comuni e degli abruzzesi. ”Tantissimi cittadini sono stati, e in certe zone lo sono ancora, senza fornitura di energia elettrica per diversi giorni – ricorda Montepara -, palesando in maniera lampante le deficienze di Terna e dell’Enel”.