Rotondi: la coalizione è in ritardo

“Sul nome del candidato del centrodestra siamo in ritardo perché scontiamo il fatto che il centrodestra non è più una coalizione generale in quanto a livello nazionale un partito è al Governo, la Lega, uno all’opposizione, Forza Italia e un altro a bagnomaria, Fratelli d’Italia. Non possiamo quindi parlare di una coalizione in buona salute. E’ un format per alleanze locali e fa quel che può”. Lo ha detto l’on. Gianfranco Rotondi, a Pescara, nella conferenza stampa convocata per illustrare le motivazioni che hanno spinto Udc e Dc a mettere in campo, per le elezioni regionali in Abruzzo, la lista unitaria denominata ‘Democrazia Cristiana’. Rotondi ha poi aggiunto che “la coalizione è in ritardo, ma noi fortunatamente siamo in anticipo perché i democristiani sono sempre pronti. Io sono eletto qui in Abruzzo. Ero capolista per la lista di Forza Italia e tengo a ricordare che quella lista, come il nostro gruppo parlamentare, comprendeva tre partiti: uno più grande, Forza Italia, e due più piccoli, Dc e Udc. Alle elezioni regionali questi tre partiti si presentano oggi in modo distinto. Quindi noi e l’Udc ripresentiamo lo storico simbolo della Democrazia Cristiana e Forza Italia presenterà il suo simbolo. Questo non significa che abbiamo litigato. Siamo sempre insieme, nello stesso gruppo parlamentare, e la somma dei voti delle due liste darà la cifra di quella che sarà la formazione del Partito Popolare Europeo che si presenterà alle elezioni europee. Corriamo con il centrodestra, e siamo qui oggi a ribadirlo, anche se il centrodestra ci consulta solo quando ha bisogno dei nostri voti”. Rotondi, infine, sui candidati del centrosinistra Giovanni Legnini e del M5s, Sara Marcozzi, ha concluso: “Conosco Legnini che è una persona di grande valore, non mi permetto di giudicare la Marcozzi che non ho ancora avuto modo di conoscere”.

 “E’ una manovra goffa perché promette sovranità, e si riduce a portare i compiti a casa dettati dall’Europa. Hanno salvato l’agibilità politica, ma cozzeranno con le promesse fatte ai loro elettori che constateranno che erano irrealizzabili”. Lo ha detto a Pescara l’On. Gianfranco Rotondi, parlando della manovra economica del Governo, a margine della conferenza stampa convocata per illustrare le motivazioni che hanno spinto Udc e Dc a mettere in campo, per le elezioni regionali in Abruzzo, la lista unitaria denominata ‘Democrazia Cristiana’.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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