Sondaggio Index research, M5s oltre il 30 per cento

Passo indietro per il M5S che in due settimane perde quasi mezzo punto. Pd in lento recupero, il partito degli indecisi e degli astenuti arriva al 55%. Lo rivela l’ultimo sondaggio Index Research “L’inchiesta sulle firme false che ha coinvolto l’M5S costringendo Beppe Grillo a intervenire personalmente, e’ costata al movimento pentastellato una brusca battuta d’arresto di quella che fino alla settimana scorsa sembrava una ascesa senza fine”, spiega Natascia Turato. Alla domanda “Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, lei per quale partito avrebbe piu’ probabilmente votato?” 30,6% degli intervistati ha indicato il Movimento 5Stelle, che perde lo 0,3% rispetto alla scorsa settimana. Il Pd accorcia un po’ le distanze attestandosi al 25,5% (+0,2). Forza Italia arriva al 13%, la Lega Nord indietreggia di poco e si ferma al 12,4%. Nota metodologica: Metodo di raccolta: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. Con questionario strutturato Interviste complete 800

A dieci giorni dalle Primarie del Pd, l’esito sarebbe scontato con l’ex premier in larghissimo vantaggio rispetto agli altri due competitors. Matteo Renzi in un mese ha guadagnato ben sei punti, a discapito di Andrea Orlando che ne ha persi due e Michele Emiliano che ne ha bruciati ben sette. Alla domanda “Se domani si tenessero le Primarie del Partito Democratico, lei chi probabilmente voterebbe?” il 62% degli intervistati ha scelto Renzi, il 28% ha indicato il Guardasigilli, e l’11% ha dichiarato di voler votare il presidente della Regione Puglia. Dal sondaggio emerge anche che Renzi batte Gentiloni su tagli agli sprechi e Europa Renzi piu’ attento di Gentiloni ai problemi del Paese, piu’ efficace sui provvedimenti per tagliare gli sprechi e piu’ concentrato sull’Europa. Sul tema dell’immigrazione invece e’ l’attuale Governo a segnare un punto a suo favore. Oltre la meta’ degli italiani pero’ ritiene che nessuna delle due legislature sia o sia stata sufficientemente efficace sui temi prioritari del Paese (Europa, immigrazione, economia, taglio agli sprechi). In particolare, per quanto riguarda l’Europa, il Governo Renzi e’ stato piu’ efficace per 3 intervistati su 10, il 18,2% ha indicato quello Gentiloni, per il 53% nessuno dei due. Situazione capovolta per quanto riguarda l’immigrazione: per quasi 3 su 10 e’ stato piu’ attento il Governo Gentiloni, per il 17% quello Renzi, per il 53,5% nessuno dei due. Sul taglio agli sprechi, il 22,6% ritiene abbia ottenuto maggior risultati il Governo Renzi, per quasi il 21% quello Gentiloni, ma per il 56,5% nessuno dei due. Nota metodologica: Metodo di raccolta: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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