Toti presenta il suo movimento Cambiamo in Abruzzo

La formazione politica Cambiamo!, il nuovo movimento politico di Giovanni Toti, ha incontrati i cittadini all’Auditorium dell’Ance a L’Aquila. “Siamo qui per aggregare la parte moderata del centrodestra – ha spiegato Toti – tanti amministratori locali e tante persone disilluse o allontanate dalla politica in questi anni. Si fa ripartendo dalla competenze, dal rispetto delle nostre tradizioni e dei nostri valori, dai territori trovando una classe dirigente preparata che spesso nei partiti tradizionali non ha avuto voce in capitolo o meno di quanto avrebbe voluto”. “Si fa – ha aggiunto – proponendo una ricetta seria per far crescere questo Paese per non rassegnarsi al declino, per selezionare rappresentanti politici preparati, che prima di arrivare in parlamento abbiano avuto almeno un’esperienza come amministratori e che non vengano catapultati alla Camera o al Senato senza neanche sapere cos’e’ una delibera o un accordo di programma”. Per Toti, “per selezionare classe dirigente e confrontare le idee che camminano sulle gambe delle persone occorre avere la volonta’ di allargare, di mettersi in gioco, di confrontarsi magari anche di scontrarsi e da questo processo virtuoso di norma in democrazia si selezionano le idee migliori anche le persone migliori per incarnarle”. Oltre al governatore sono intervenuti anche il senatore Gaetano Quagliariello e Mimmo Srour, gia’ assessore ai lavori pubblici in Regione Abruzzo. 

“Credo che a giugno 2020, quando ci sara’ la tornata elettorale, noi saremo presenti nei comuni e nelle regioni”. Cosi’ Gaetano Quagliariello, senatore di centrodestra eletto nel collegio L’Aquila-Teramo, nel presentare in serata all’Aquila “Cambiamo”, il nuovo movimento fondato dal presidente della Regione Liguria ed ex forzista, Giovanni Toti. L’ex ministro Quagliariello, anche lui ex azzurro, e’ leader del movimento “Idea” che partecipa alla costituente “Cambiamo”. Il parlamentare ha sottolineato la necessita’ delle primarie per scegliere candidati e dirigenti: “Il problema di metodo non e’ decisivo, contano molto di piu’ le idee, ovviamente. Pero’ in questo caso i problemi del metodo hanno una loro importanza, perche’ una delle ragioni per cui tante persone che la pensavano come i moderati di centrodestra, alla fine hanno scelto gli altri partiti di centrodestra e ora rischiano di scegliere Renzi anche perche’ non c’e’ stata una agibilita’ interna – ha spiegato ancora -. Quindi, su questo, noi ci giochiamo una partita di coerenza e lanciamo una sfida anche agli altri movimenti della stessa area di fare altrettanto e di partecipare a queste elezioni primarie”. Quagliariello ha spiegato che a livello territoriale “ci sono tanti amministratori locali che hanno aderito, un po’ avevano gia’ aderito a Idea, ora altri hanno aderito a ‘Cambiamo’. E nello statuto abbiamo scritto che entro ottobre dell’anno prossimo tutti gli incarichi a livello provinciale e regionale e nazionale verranno dati attraverso delle primarie”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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