Un libro fotografico celebra i 50 anni del Pescara Jazz

Il Festival del Jazz di Pescara compie 50 anni e per omaggiarlo il direttore dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, Angelo Valori, con il contributo della Regione Abruzzo, ha realizzato un volume fotografico presentato oggi nella Sala Giunta del Comune di Pescara alla presenza del sindaco Carlo Masci, del vicesindaco Gianni Santilli, degli assessori comunali Mariarita Paoni Saccone e Alfredo Cremonese e del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Il libro si compone di 260 fotografie che, oltre a celebrare i 50 anni del Festival del Jazz, rappresenta dunque anche una chiave di passaggio verso una seconda rinascita della citta’ di cui non potra’ che essere protagonista.

“Il Festival Pescara Jazz- ha spiegato Masci – deve ritrovare quello scambio sinergico tra idee e istituzioni che possono farlo di nuovo decollare. Pescara e’ sempre stata una citta’ dai grandi slanci nelle arti visive, nell’arte contemporanea, nella musica e nello sport. Lavoriamo per ridargli una identità” e le infrastrutture, in questo senso, sembrano rivestire un ruolo prioritario nel lavoro del Governo regionale. Il presidente Sospiri ha poi colto l’occasione per fare il punto sul futuro della cultura pescarese e, come Masci, ha ricordato come negli anni lo scollamento tra l’Ente Manifestazioni, nato nel dopoguerra, e le istituzioni sia avvenuto anche a causa dei tagli alle risorse che negli anni hanno interessato gli enti territoriali. E’ da qui che la Regione intende ripartire per riportare il Festival del Jazz, ancora oggi punto di riferimento nazionale, agli antichi splendori che lo rendevano certamente tra i tre piu’ importanti appuntamenti culturali a livello internazionali.

Perche’ possa “riguadagnare la notorieta’ che merita”, ha sottolineato Sospiri, e’ sulle infrastrutture che la Regione intende lavorare “creando un vero e proprio polo culturale nella zona sud della citta’ di Pescara li’ dove sorgono il Teatro Flaiano, che ospita ogni anno la manifestazione, l’Aurum e l’area dell’ex Cofa” dove si lavora, tra molte polemiche, alla possibilita’ di realizzare un nuovo polo universitario. E sara’ il festival del jazz, ha annunciato Sospiri, che nel 2020 ritrovera’ connessione con la figura di Gabriele D’Annunzio la cui casa-museo sorge dalla stessa parte del fiume a pochi metri dall’abitazione di un altro grande personaggio cui Pescara ha dato i natali: Ennio Flaiano. Dunque l’intenzione e’ quella di creare una grande area di riferimento in cui la cultura sia assoluta protagonista. Di qui l’impegno a recuperare gli almeno 3 milioni di euro necessari ad ammodernare il Teatro Flaiano e lavorare ad una copertura tencologica che permetta di sfruttarlo dodici mesi l’anno. Fondi recuperabili, ha sottolineato il presidente Sospiri, dalle economie dei 750 milioni del Masterplan. Un milione e mezzo invece l’investimento necessario per realizzare la copertura, con la stessa tecnologia, di piazzale Michelucci, l’area esterna all’Aurum dove l’arte sara’ assoluta protagonista.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Sanità, Verì: nessun rischio di commissariamento

“E’ importante sottolineare che le difficoltà finanziarie che stiamo affrontando non sono esclusivamente attribuibili all’attuale …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *