Contraffazione, Confcommercio: persi oltre 30 miliardi

“L’illegalita’ danneggia il lavoro di tanti imprenditori e determina solo per le imprese del commercio e dei pubblici esercizi una perdita di oltre 30 miliardi di euro di fatturato, mettendo a rischio ogni anno 197mila posti di lavoro regolari”. Lo ha evidenziato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo alla settima edizione della Giornata Legalita’ ci piace!, l’appuntamento annuale di Confcommercio dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione sul tema della legalita’. Rivolgendosi al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, Sangalli ha poi affermato: “Caro Ministro, noi assicuriamo, come abbiamo sempre fatto, la piena collaborazione con le forze dell’ordine, le istituzioni, le associazioni, sia pubbliche che private. E vogliamo anche ringraziare di cuore i compagni di viaggio che a livello nazionale e locale abbiamo trovato in questo percorso. Chiediamo l’inasprimento dell’impianto sanzionatorio, ma serve soprattutto intensificare ulteriormente i controlli sul territorio e rafforzare l’attivita’ repressiva da parte delle autorita’ competenti. Le leggi ci sono e vanno applicate, come nel caso del Protocollo di legalita’”

 La perdita di oltre 30 miliardi causata dall’illegalita’, precisa Confcommercio, e’ una stima per il 2019 ed e’ articolata in questo modo: 8,7 miliardi persi a causa dell’abusivismo commerciale, 6,6 miliardi persi per l’abusivismo nella ristorazione, 4,1 miliardi per la contraffazione, 3,8 miliardi persi per il taccheggio, per un totale di 23,2 miliardi. A questo si aggiungono 6 miliardi di “costi della criminalita’” (ferimenti, assicurazioni, spese difensive) e un miliardo di costi per la cyber criminalita’.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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