Fondi per le autostrade, è ancora scontro tra Ministero e Regione Abruzzo

 “Sul tema della messa in sicurezza dell’autostrada A24-A25, prima di parlare di ‘scippo’ e stracciarsi le vesti, in Regione Abruzzo dovrebbero rileggersi la loro delibera di appena tre mesi fa in cui si consentiva al Mit di avvalersi, per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade A24-A25, in via anticipata, di fondi FSC ‘assegnati – recita letteralmente l’atto – e non trasferiti in favore della Regione Abruzzo e che non possono essere oggetto di copertura di SAL entro il 31.12.2018, perché non riferibili a procedure contrattuali esecutive o in esercizio’. Dunque, questo ministero ha rispettato in pieno l’indirizzo di quella delibera regionale e con pragmatico senso di urgenza ha inteso avviare subito gli interventi ormai improcrastinabili di messa in sicurezza delle arterie autostradali a rischio tellurico”. Lo spiega il Mit in una nota.

“Questo dicastero aveva già responsabilmente precisato – si prosegue nella nota – come richiesto dalla stessa delibera regionale, che i fondi sarebbero stati reintegrati entro i termini temporali dell’esercizio di bilancio 2018. La norma contenuta nel dl Genova, con una copertura dell’intervento fissata dal Mef, ha provveduto a utilizzare momentaneamente le risorse laddove c’è cassa, ossia i Patti territoriali, e ha stabilito di rimodulare, attraverso il Cipe, il Piano operativo FSC 2014-2020, che ha molti fondi in termini di competenza, in modo da rifinanziare con somma analoga il Masterplan Abruzzo. Tuttavia, per dare maggiore chiarezza al dispositivo, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro per il Sud sono d’accordo nel presentare una modifica in modo da specificare che la copertura sarà individuata sul FSC 2014-2020 tra le risorse che verranno reperite a valere sulle quote non vincolate del medesimo Fondo”.

“Ribadiamo quindi – si conclude nella nota – che il nostro intento è sempre stato quello di agire con risolutezza per affrontare un’emergenza lasciata senza risposte, negli ultimi anni, per colpa di incuria e incompetenza a tutti i livelli di governo. Prese di posizione e toni allarmistici di questi giorni, dunque, non possono che suonare come incoerenti rispetto agli stessi atti adottati e soprattutto figli di una strumentalizzazione di chiara impronta elettoralistica”.

La nota della Regione Abruzzo

“Dopo la gaffe sul Brennero, un’altra brutta figura del ministro Toninelli”. Così il presidente vicario della Regione Abrizzo, Giovanni Lolli, rispondendo all’intervento del ministro per le Infrasrutture e Trasporti Danilo Toninelli di oggi in Commissione Trasporti alla Camera, che ha sostenuto che sia stata la Regione Abruzzo a chiedere con una sua delibera di destinare nel decreto Genova le risorse del proprio Masterplan alla messa in sicurezza delle autostrada A24 e A25. “Se invece di sventolare la delibera il ministro l’avesse letta, o se la fosse fatta spiegare, avrebbe evitato di dire una cosa falsa e per lui imbarazzante – prosegue Lolli -. La delibera non ha autorizzato l’utilizzo dei fondi del ‘Patto per lo sviluppo-Masterplan’ della Regione Abruzzo. Infatti fa espresso riferimento a ‘fondi assegnati, non trasferiti e non riferibili a procedure contrattuali esecutive o in esercizio’. Lolli nella nota sottolinea che Toninelli è stato smentito anche dal proprio capo di gabinetto, Scaccia. Per il deputato aquilano del Pd Stefania Pezzopane, “lascia veramente sconcertati che il testo contiene, nel pacchetto dedicato alle infrastrutture, lo scippo di 200 milioni degli abruzzesi ora destinati ad Autostrade per le opere antisismiche delle A24 e A25”. Secondo l’assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, “il MIT per la seconda volta cambia le carte in tavola e ammette nuovamente il proprio errore e lo scippo perpetrato alla Regione Abruzzo. Con la ulteriore nota di quest’oggi volutamente mistifica una delibera della Giunta Regionale, che si rendeva disponibile ad anticipare le risorse per gli interventi di messa in sicurezza sulle autostrade A24 e A25 su somme non ancora vincolate e non su quelle relative ai 753 milioni per i quali esistono 355 progetti vincolati e che per colpa del decreto legge vengono stoppati per due anni”

La nota di Strada dei Parchi

Passi in avanti definiti “importanti” sul rinnovo del Piano economico finanziario (Pef) relativo alla concessione delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25 che prevede come azione principale la messa in sicurezza sismica complessiva con un mega progetto da realizzare in 8-10 anni per un investimento di circa 3 miliardi e 100 milioni di euro. Lo rende noto il vice presidente di Strada dei Parchi Spa, Mauro Fabris, al termine dell’incontro con i vertici del Dipartimento per la programmazione economica presso la presidenza del consiglio dei ministri che si è concluso a Roma nel pomeriggio. “Il passaggio di oggi è stato per noi molto importante, direi fondamentale, perché c’è l’intesa su una questione sul tappeto da anni, un progetto che metterà definitivamente in sicurezza due autostrade strategiche in caso di calamità naturali – spiega Fabris -. Abbiamo aderito alla ipotesi di nuovo Pef che ci sono state avanzate dal Dipartimento che dipende dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Giorgetti, segretario del CIPE. Attendiamo ora l’approvazione nelle prossime sedute del CIPE per poi passare all’avvio dei lavori”. 

“Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto che i vertici tecnici del Ministero ancora non ritengono che ci siano le condizioni per firmare i decreti attuativi che autorizzerebbero i lavori di messa in sicurezza dei viadotti, perché a loro dire non c’è la copertura; un fatto incomprensibile se si considera che il ministro Toninelli ha assunto, pubblicamente, l’impegno dello sblocco dei fondi”. Così Mauro Fabris, vice presidente di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, sui circa 200 milioni di euro necessari per la messa in sicurezza di piloni e viadotti, sui quali, in particolare dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, è tornata la preoccupazione tra utenti. E’ stato il direttore della vigilanza concessioni autostradali del Ministero per le infrastrutture e trasporti, Vincenzo Cinelli, a prendere posizione in tal senso nel corso della riunione tra Sdp e vertici del Dipartimento della programmazione economica presso la Presidenza del consiglio dei ministri che nel pomeriggio a Roma ha esaminato il nuovo piano economico finanziario relativo alle due autostrade. Sui fondi è scoppiata nei giorni scorsi la polemica con la mobilitazione della Regione Abruzzo a guida centrosinistra, dopo che la somma era stata inserita nel decreto Genova in seguito al taglio nel MasterPlan Abruzzo: successivamente, il Governo gialloverde ha annunciato il ripristino, oggi si è registrato un nuovo scontro politico dopo che il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti ha reso noto che l’ente regionale abruzzese aveva avallato il “prestito”. “I fondi sono importanti per completare la messa in sicurezza proprio di quei viadotti che sono stati oggetto di attenzione in famosi programmi televisivi su scala nazionale che hanno generato allarme nell’utenza. Sono convinto che il ministro possa risolvere la questione in breve tempo – conclude il vice presidente di Sdp. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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