Il ministro Lotti: gli stadi di proprietà sono un pezzo del futuro

“E’ un progetto bellissimo che sulla carta ci fa sognare, fa sognare Pescara. Non dobbiamo considerare quello di oggi un punto di arrivo, ma un punto di partenza”. Lo ha detto a Pescara il ministro allo Sport Luca Lotti, nel corso della presentazione del progetto del nuovo stadio del capoluogo adriatico. “Oggi – ha proseguito – abbiamo creato una grande aspettativa al mondo del calcio, ai tifosi del Pescara e alla citta’ tutta, perche’ questa struttura si inserisce all’interno di un piano urbanistico un pochino piu’ complesso. Sono contento che sia cosi’ perche’ – ha aggiunto – dimostra quanto lo sport ancora una volta aiuta e attrae l’economia di una citta’ come questa. Allora bisogna lavorare, correre, approvare il Masterplan il prima possibile e cercare di dare subito avvio alla parte conclusiva di quella che sara’ la manifestazione di pubblico interesse, la fine dei lavori e infine l’inaugurazione. Flaiano diceva in maniera ironica ‘coraggio il meglio e’ passato’, noi oggi possiamo dire che il meglio e’ davanti a noi. Dobbiamo continuare su questa strada e faremo la nostra parte, noi ci siamo. Questa squadra – ha concluso il ministro – e’ in grado di fare tutto il lavoro alla grande e deve fare in modo che questa importante opera veda la luce il prima possibile”.

Gli stadi di proprieta’ “sono un pezzo del futuro perche’ il ragionamento della ristrutturazione degli stadi privati e di come si vive lo spettacolo in uno stadio privato, aiuta a vedere un calcio e uno spettacolo diverso”. Cosi’ ministro allo Sport, Luca Lotti, a Pescara, a margine della presentazione del progetto del nuovo stadio del capoluogo adriatico. “Aiuta quindi ad avere – ha proseguito – un campionato piu’ bello e avvincente, grazie anche alla modifica della norma sulla Melandri che abbiamo portato in finanziaria e che portera’ delle novita’ importanti sulla redistribuzione dei denari e dei proventi dei diritti televisivi. Sono convinto, pero’, che di pari passo, stadi nuovi, piu’ funzionali e piu’ belli, di proprieta’ delle societa’ sportive – ha concluso Lotti – potranno aiutare l’intero comparto ad avere uno spettacolo migliore”.

“E’ incredibile come un campionato di serie A che fattura oltre un miliardo e 200 milioni di euro non abbia una governance in grado di valorizzare quel prodotto, che e’ il nostro prodotto e il nostro campionato”. Cosi’ a Pescara, il ministro allo Sport Luca Lotti, nel corso della presentazione del progetto del nuovo stadio del capoluogo adriatico. Lotti si e’ rivolto ai presidenti delle societa’ sportive “affinche’ si dotino di uno statuto e di una governance in grado di spiegare e di vendere il nostro prodotto che, secondo me, non ha niente di meno dagli altri campionati stranieri. I progetti che riguardano non solo gli stadi di Juventus e Udinese, ma anche di Empoli, Cagliari, Bologna, Sassuolo e Frosinone, da qui a 10 anni cambieranno volto al mondo del calcio. Probabilmente ci arriveremo tardi – ha aggiunto Lotti – ma ci stiamo arrivando”

“Non e’ possibile che una figura stipendiata dallo Stato, in nome del presidio di una competenza che difende, realizzi una serie di no, con la carta intestata della pubblica amministrazione che poi ostacola, e non faccia fare successo a quella iniziativa economica, e mi riferisco a tutte le manifestazioni del Mibact che in qualche modo operano nel territorio”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, questa mattina nel corso della presentazione del progetto del nuovo stadio di Pescara, rivolgendosi al ministro dello Sport, Luca Lotti, presente al suo fianco. Un attacco che segue le polemiche avute da D’Alfonso negli ultimi tempi, a piu’ riprese, con la soprintendenza ai Beni culturali. “A Lotti dico che la risorsa finanziaria e’ limitata, che la risorsa normativa si sta rivelando straordinaria, anche grazie alla flessibilita’ che avete introdotto, ma noi abbiamo bisogno di un’altra risorsa da mettere in campo, oltre quella delle idee e delle imprese – ha rimarcato D’Alfonso – ovvero che la pubblica amministrazione si presenti componibile con l’intrapresa privata. Il dl Mezzogiorno introduce una rivoluzione, concependo una logica pattizia tra pubblica amministrazione e privati, e le Zes azzerano le procedure – ha concluso D’Alfonso – ma noi dobbiamo sempre piu’ concepire la straordinarieta’ dell’approccio collaborativo della pubblica amministrazione quando c’e’ un’iniziativa di intrapresa economica”

 “I nuovi stadi fanno aumentare del 50% i ricavi delle societa’ al botteghino, che a Pescara al momento sono di circa 1,2 milioni di euro annui e dunque ci saranno grandi benefici per la Pescara Calcio, permettendo sia alla citta’ che al club di crescere”. Cosi’ il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani. “Occorrera’ un investimento di 70 milioni di euro e sara’ possibile arrivare alla realizzazione del nuovo stadio entro il 2019 – ha aggiunto Sebastiani – La ricaduta sara’ enorme anche in termini di nuovi posti di lavoro”. Secondo il patron del Pescara, “bisogna farsi trovare pronti, perche’ tra qualche anno occorrera’ per forza giocare in nuovi stadi. Sono orgoglioso che la citta’ abbia preso di petto la questione del nuovo stadio – ha concluso Sebastiani – visto che dopo la prima uscita del progetto ho ascoltato molti interlocutori, qualificati e importanti, e tutti concordano sulla necessita’ del nuovo stadio

 “Sara’ uno ‘stadio verde’, la pineta dannunziana non sara’ toccata, ma ampliata e protetta, il fosso Vallelunga sara’ riqualificato insieme al Villaggio Alcyone e l’invaso del nuovo stadio sara’ di 10 ettari, con parcheggi di scambio e una fermata ferroviaria a ridosso che formeranno un nuovo hub trasportistico”. Cosi’ il progettista Giovanni Vaccarini. “Si scavera’ il meno possibile, la mobilita’ vedra’ moltiplicarsi i criteri di accesso e saranno utilizzati materiali sostenibili – ha poseguito Vaccarini -. Sara’ uno stadio da circa 20mila posti, con attivita’ commerciali, ristoranti e poi ‘Casa PESCARA’ con servizi e sky box. Sara’ soprattutto uno stadio che inserira’ in un’area verde, in modo armonico rispetto all’ambiente circostante. La parte coperta sara’ di 4.000 metri quadrati e l’area commerciale di 16.200 metri quadrati – ha concluso il progettista – saranno garantite sicurezza, accessibilita’ per tutti, grande atmosfera e ottima visuale”. Il ministro Lotti ha rimarcato che il progetto per il nuovo stadio di Pescara “e’ la dimostrazione che il lavoro tra pubblico e privato puo’ stare insieme. Quello di oggi non e’ un punto di arrivo ma di partenza – ha aggiunto Lotti – e bisognera’ prestare la massima attenzione, sia da parte della pubblica amministrazione che da parte del privato, perche’ oggi sono state create grandi aspettative nei cittadini e nei tifosi”. Per D’Alfonso, “e’ partita un’iniziativa coraggiosa ad opera di forze economiche capaci di scommettere, progettare e riscontrare le esigenze della citta’ quando la citta’ si fa competitiva e moderna. Con questa iniziativa – ha proseguito il presidente della Regione – riusciamo a rispondere in anticipo ad un bisogno rispetto alla modifica normativa”. A giudizio del sindaco Alessandrini, “il modello torinese, da Cagliari a Udine, ha prodotto numerosi figli, portando alla realizzazione di strutture polifunzionali, in grado di vivere 7 giorni su 7, e non soltanto due volte al mese”. Umberto Sgambati, amministratore delegato della Proger, che insieme al Pescara Calcio e’ parte attiva del progetto, spiega di avere “voluto puntare sulla ‘Pescaritudine’, da utilizzare per portare l’Abruzzo nel mondo, con questo nuovo stadio che rappresenta una grande occasione per la città”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Fiducia dei consumatori in calo a marzo

A marzo 2024 l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce da 97,0 a 96,5 …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *