Inchieste sulla Regione Abruzzo, indagini su un funzionario

C’e’ un 33/o indagato nell’ambito della maxi inchiesta della procura della Repubblica dell’Aquila su una serie di appalti gestiti dalla Regione. Si tratta di del consigliere comunale di Lettomanoppello Fabio Ferrante, 37 anni, paese di cui e’ originario come pure il governatore, Luciano D’Alfonso, anch’egli tra gli indagati, del quale e’ uno dei fedelissimi, impegnato nello staff dello stesso presidente.

Tra i 33 indagati, in 9 fronti investigativi attualmente aperti, dirigenti e funzionari regionali, professionisti esterni, imprenditori, oltre al presidente D’Alfonso, e agli assessori regionali Marinella Sclocco, Silvio Paolucci e Dino Pepe. Le ipotesi di accuse, a vario titolo, sono di corruzione, turbativa d’asta, falso ideologico, abuso d’ufficio. L’inchiesta e’ coordinata dal procuratore Michele Renzo e dal sostituto Antonietta Picardi e portate avanti dai carabinieri del Noe e dalla squadra Mobile della questura di Pescara. 

La Regione Abruzzo, in merito alle inchieste della Procura aquilana, in una nota precisa che : ”il capo di accusa per il quale Fabio Ferrante e’ sottoposto a indagine e’ quello individuato dall’art. 353 BIS del codice penale, ovvero “turbata liberta’ del procedimento di scelta del contraente” e non – come erroneamente riportato da alcune testate – “turbata liberta’ degli incanti” (art. 353 c.p.); a Fabio Ferrante non e’ contestato il reato di falso (art. 479 c.p.); Fabio Ferrante non e’ coordinatore dell’intervento per il parco didattico del Lavino ne’ del Masterplan dell’Abruzzo; per quanto riguarda l’intervento per il parco didattico del Lavino, ad oggi e’ stata soltanto firmata la convenzione di programmazione finanziaria e di indirizzo amministrativo tra la Regione e il soggetto attuatore (la Provincia di Pescara); Fabio Ferrante non ha mai lavorato al Comune di Pescara; tutte le riunioni sull’argomento sono tecnologicamente documentate e rilevate con memoria remota”. Ferrante e’ il 33esimo indagato dalla procura aquilana, su una serie di appalti gestiti dalla Regione. L’avviso di garanzia e’ legato al filone relativo ai lavori al parco didattico del Lavino a Pescara inserito nel Masterplan: l’avviso e’ stato notificato all’atto di un nuovo sequestro di documenti e atti nella sede della Regione Abruzzo in viale Bovio, operato dai poliziotti della squadra Mobile pescarese. Dal 2015 lavora nell’ufficio di presidenza di D’Alfonso, in comando dall’Ambito territoriale ottimale (Ato) 4 pescarese, dove e’ assunto come istruttore amministrativo

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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