Migranti, 205 mila persone in strutture di accoglienza nel 2017 

 Al 15 luglio 2017 i migranti in strutture di accoglienza sono 205 mila, contro i circa 188.000 di fine 2016. I Centri di accoglienza straordinaria (Cas) rimangono i piu’ utilizzati, con 158.607 stranieri accolti e assistiti. Seguono il sistema Sprar con 31.313 presenze e i Centri di prima accoglienza con 15 mila persone. E’ quanto emerge dal Rapporto sulla Protezione internazionale in Italia 2017, presentato oggi a Roma da Anci, Caritas italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes e Servizio centrale Sprar, in collaborazione con Unhcr. Dal 2014 al 2016, osserva il Rapporto, la presenza di richiedenti protezione nei Cas e’ aumentata del 286,5%, mentre lo Sprar ha registrato un incremento di circa il 50%. Nel primo semestre 2017, le Regioni piu’ coinvolte nell’accoglienza sono Lombardia (13,2%), Campania (9,3%), Lazio (8,7%), Piemonte e Veneto (entrambe 7,3%), Puglia (7,0%). Il sistema di accoglienza comprende il 40,5% dei Comuni italiani (3.231), mille in piu’ rispetto a un anno fa e un terzo dei quali situato tra Lombardia (20,3%) e Piemonte (10,8%). L’incidenza piu’ elevata tra Comuni coinvolti nell’accoglienza e totale dei Comuni riguarda tuttavia Toscana (l’83% accoglie richiedenti asilo) ed Emilia Romagna (78,1%) mentre i valori piu’ bassi si registrano in Sardegna (17,8%), Abruzzo (19,3%) e Valle d’Aosta (20,3%). A febbraio 2017 139 diocesi (63,2% del totale) danno accoglienza a 23.365 persone. L’anno scorso i progetti Sprar finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo sono stati 652, di cui 508 destinati all’accoglienza degli ordinari, 99 ai minori non accompagnati e 45 a persone con disagio mentale e disabilita’ fisica; 26.012 i posti disponibili, che nel 2016 hanno permesso di accogliere 34.528 persone (quintuplicati rispetto al 2012 quanto erano 7.823) e che a fine anno, e’ stato spiegato, potrebbero arrivare a 35 mila. Gli enti locali titolari di progetto sono 555, di cui 491 Comuni. Del totale degli accolti Sprar, nel 2016, il 47,3% e’ richiedente protezione internazionale, il 28,3% e’ titolare di protezione umanitaria, il 14,8% di protezione sussidiaria mentre il 9,6% e’ rifugiato. Tra i beneficiari accolti, le nazionalita’ piu’ rappresentate sono Nigeria, Gambia, Pakistan e Mali. Complessivamente sono stati accolti 2.898 minori non accompagnati e tra le strutture utilizzate prevalgono gli appartamenti (83,3%). Nel 2016 sono uscite dall’accoglienza 12.171 persone, di cui il 41,3% per inserimento socio-economico mentre il 29,5% ha abbandonato volontariamente l’accoglienza prima della scadenza dei termini. Tra i servizi erogati prevale l’assistenza sanitaria (20,9%) e la mediazione culturale (17%). 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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