Toto Holding: chiediamo vengano rispettate le sentenze della Magistratura

 Strada dei Parchi esprime “sconcerto sul testo approvato dalla commissione Bilancio della Camera sulla Manovra-bis per la parte che interessa i lavori di messa in sicurezza urgente di A24 e A25” che “per come formulato rischia di far ricadere i costi dell’intervento di messa in sicurezza, sulle spalle degli utenti Lazio e Abruzzo. Visto che assegna risorse prodotte dalla gestione di A24 e A25 all’Anas per sostenerne il bilancio. Dal 2011 con la trasformazione in societa’ di diritto privato, l’Anas non ha nessuna competenza su A24 e A25, neanche di controllo o ispettivo. Sdp vuole essere chiara nel ribadire quale sia la posta in gioco in questa vicenda”. Questo quanto afferma la concessionaria delle due arterie in una nota in merito al provvedimento che ha avuto oggi il via libera in Commissione alla Camera. “Il sub emendamento Catalano – afferma Strada dei Parchi – contraddice quello che gia’ il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso. In data 14 aprile infatti il Mit, con la direzione per la vigilanza delle concessionarie autostradali, ha gia’ approvato il progetto esecutivo della messa in sicurezza urgente dell’A24 e A25” per la prevenzione della scalinatura degli impalcati. Inoltre, riferisce ancora la concessionaria, “con una nota del 3 maggio lo stesso Mit ha sollecitato Sdp ad avviare immediatamente i lavori. Fissando anche l’ammontare dell’investimento in circa 200 milioni di euro”. “La societa’ Concessionaria Sdp, dando seguito al Decreto – si legge ancora nella nota – ha gia’ consegnato e dato il via a questi lavori di messa in sicurezza urgente. Quindi, non si capisce a questo punto, nel caso in cui il testo venga approvato definitivamente dal Parlamento, quale piano debba presentare entro 20 giorni la Concessionaria, visto che ha gia’ avviato le attivita’ individuate dal ministero con il proprio decreto. E sopratutto – si chiede Strada dei Parchi – qual e’ l’importo”. Strada dei Parchi fa anche presente che ci sono due sentenze del Tribunale civile di Roma in cui si ribadisce che le rate spettavano al Mit.

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“Nessun regalo e nessun abbuono a Strada dei Parchi. Chiediamo solo che vengano rispettate le leggi e le sentenze della magistratura”. E’ quanto si legge in una nota di Toto Holding a proposito degli emendamenti presentati alla manovra in corso di approvazione in commissione Bilancio alla Camera, in merito alle autostrade A24 e A25 che collegano Lazio e Abruzzo. “Con il Decreto Legge n.98 del 2011, poi convertito nella legge n.101/2011, come successivamente modificato, e’ stato stabilito che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti subentra ad Anas come concedente in tutte le concessioni autostradali ed assume le situazioni creditorie e debitorie relative alle funzioni di concedente gia’ spettanti ad Anas nonche’ il relativo contenzioso sorti a far data dal 1 ottobre 2012”. “Per effetto di tale norma – prosegue Toto Holding – le rate del corrispettivo di concessione dovute precedentemente dalla concessionaria Strada dei Parchi (Sdp) ad Anas in forza della convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009 sono attualmente dovuti al Mit”. 

“Alcuni emendamenti al provvedimento oggi in discussione – spiega la nota di Toto Holding – prevedono invece di regolamentare l’attribuzione ad Anas dei canoni di concessione, con l’evidente scopo di modificare l’attuale normativa sopra citata, in presenza peraltro di una causa civile sulla questione che coinvolge un privato (Sdp) e una Societa’ pubblica, e in aperto dispregio alla normativa europea”. “A cio’ si aggiunga che il Tribunale Civile di Roma ha chiaramente ribadito che il Concedente e’ il ministero, e ad esso e’ dovuto il pagamento dei canoni” sottolinea ancora la Toto Holding che aggiunge: “Nessuno abbuono e’ stato fatto alla concessionaria, che ad oggi ha depositato in un conto bancario dedicato e vincolato le somme relative ai canoni 2015 e 2016 a disposizione del concedente. In precedenza, dal 2003 ad oggi, per la concessione dell’A24 e A25 Strada dei Parchi ha versato al Concedente, come da convenzione, 672 milioni di euro in rate annue da 56 milioni”. Al centro la questione sicurezza post sisma.

“E’ necessario ora avviare immediatamente i lavori per la messa in sicurezza urgente delle autostrade A24 e A25, i cui interventi e relativi costi il Mit ha gia’ approvato per una prima tranche di circa 200 milioni su un totale di 240. Si tratta di investimenti resi necessari dai ripetuti terremoti degli ultimi anni e non previsti in concessione: Strada dei Parchi non puo’ attivare i necessari nuovi investimenti perche’ il piano economico finanziario che regola la concessione e’ scaduto sin dal 2013, e mai rinnovato dal Mit nonostante i ripetuti solleciti di Sdp”. “Per superare il problema, il ministero – conclude Toto Holding – prevede l’utilizzo di due rate del finanziamento per consentire l’avvio urgente dei lavori ma evidentemente insufficienti per il loro completamento per cui sono necessarie quattro annualita’: chiaramente, non si tratta di un regalo, poiche’ e’ previsto l’obbligo di restituzione di tali somme”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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